venerdì 24 giugno 2011

la notte di San Giovanni

Perché San  Giovanni piace tanto ai genovesi .




Lasciarono la lanterna nel luglio del 1097;alcuni mercanti e nobili genovesi, avevano armato 10galee dirette in Terra santa per accompagnare"fortissimi guerrieri" a combattere contro i Turchi e ha tentare l'impresa d'espansione coloniale.  


Un anno dopo tornarono a casa senza guerrieri , ma con in tasca la donazione della città d'Antiochia e nella stiva i resti mortali di San Giovanni Batista recuperati a Mira e depositati subito nella cattedrale di San Lorenzo  a Genova   
Nel 1327fu eletto Patrono della città 
Dal 1640ogni anno il 24Giugno giorno della sua nascita viene proclamata una processione con la sua Sacra Arca contenete le sue reliquie attraversa la città fino al porto.
San Giovanni fu prediletto dai genovesi anche con il nome di battesimo sino al 1950 fu proprio 
Giambattista il nome più diffuso, coi diminutivi di  Giò Batta,e Baciccia
Mi piacque sopratutto perché caldo simbolo di luce dall' Oriente quelle galee portarono non solo un emblema religioso ma un culto dal fascinoso sapor profano, fatto di fuochi e falò derivati dagli antichissimi fulgori che salutavano il sostiziod'estate 
E quei faò brillano da subito nel greto del Bisagno(torrente che percorre genova )sulle spiagge 
Illudendosi così di cacciare gli spiriti maligni e streghe, 
le fiamme si alzano e i genovesi ballano attorno a loro la moresca (antica danza marinara )
Si cuocevano le cipolle quella notte  terapeutica per allontanare febbri e vermi, si mangiavano le lumache cotte alla griglia.
Dove non si poteva accendere il falò si appendevano lanternine di carta rossa , verde, gialla,con dentro lumini, per far festa alla notte più magica dell'anno,
sempre quella notte si doveva raccogliere le erbe di San Giovanni  altro rito era immergersi nell'acqua.
le copie si scambiavano promesse d'amore saltando sulle braci del falò
Ricerca fatta su antichi libri genovesi