domenica 24 luglio 2011

‪la fiat 600che può essere considerata icona del boom economicoitaliano

‪Piero Parodi - A seissento‬‏ - YouTube

a giuliano il basilico di Prà

Tra le numerose specie esistenti, la varietà basilico genovese è la specie più assoluta più nota 
ed usata.
Il basilico italiano è quasi tutto del tipo genovese e si coltiva in varie zone d'Italia,
ma il più pregiato è naturalmente quello  ligure, in particolar modo quello che viene coltivato  a Prà  

E in Liguria infatti e sopratutto a Prà che questa pianta mediterranea, con ascendenza orientale,
ha legato in modo indissolubile una parte della sua storia.
Ciò è avvenuto per l'assoluta particolarità del clima ligure,che per forza del sole e l'aria salmastra 
ha creato un habitat di particolare adattamento alla coltivazione di questa pianta aromatica.
Diversi fattori, dal microclima alla perizia contadina, dalla vicinanza del mare, alla presenza di corsi d'acqua hanno concorso al riconoscimento del basilico di Prà, come il migliore in assoluto per quell'ottimale equilibrio di profumo e sapore.
Le peculiarità di questa varietà sono quelle di un basilico tenero, di colore verde tenue, dalla foglia di dimensioni medio piccole di forma ovale e connessa, il cui profumo è delicato e non presenta quella traccia di menta che si riscontra in altre varietà
Io personalmente non lo faccio più in casa quello di Prà è molto meglio del mio 

martedì 19 luglio 2011

Essere nonna

                            Amanda
                            Il mio cuore si è riempito di gioia
                            oggi per la prima volta da quando sei
                            al mondo ho sentito la tua voce.
                            sei nata quattro anni fa 
                            Il mondo è diventato più bello......
                            Chi è nonna come me saprà capirmi !!!!!
                            ****************************
                            Ci sono mille modi per essere mamma
                            ma ve lo assicuro uno solo è il modo di essere
                                                    nonna
                            ************************************
                            Con un bimbo in braccio sono bambine 
                            che cullano le bambole
                             sembrano giocare in eterno
                             *************************************
                             E'così che sono le nonne tutte uguali tutte diverse
                             La nonna chissà perché,ti entra nel cuore 
                             e lei non ti lascerà mai più.
                            ***************************************
                             Mia piccola Amanda ti ho sempre nel mio cuore 
                           

domenica 17 luglio 2011

‪Musica rilassante Piano‬‏ - YouTube

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IN vacanza con i nonni

Con la chiusura delle scuole e la fine degli esami, come ogni anno si apre il dilemma dei genitori che devono lavorare e fino ad agosto e non possono partire per le ferie con la famiglia. Così mamma e papà si trovano a dover decidere di distaccarsi dai figli per qualche settimana, mandando i bambini in vacanza con i nonni. Com'è normale, questo distacco genera sempre dubbi e ansie, si deve però vedere positivamente perché si tratta di una buona scelta, che permette ai ragazzi di stare all'aria aperta e ricevere coccole e tanti insegnamenti dai nonni, che li adorano e non vedono l'ora di averli tutti per loro.
No ai sensi di colpa
Ogni bambino affronta la separazione dai genitori nello stesso modo in cui la vivono mamma e papà: se il figlio sente che i genitori sono sereni e tranquilli al riguardo, il distacco non creerà problemi, mentre lo sarà nel momento in cui il genitore attribuisce a questa decisione il significato di abbandono, da cui emerge il senso di colpa. In tal caso i genitori devono superare il momento critico e pensare che questa decisione è positiva per tutti, farà bene al bambino e in un certo senso anche alla coppia.
n certo senso anche alla coppia.
Un modo per crescere
Trascorrere le vacanze con i nonni è un'esperienza che consente al piccolo di crescere in modo sicuro, perché saranno tante le cose che potrà imparare e vivere con accanto due figure più anziane, importanti nella formazione dei ragazzi. Il distacco dai genitori e dalla routine quotidiana, consentiranno al bambino di imparare ad adattarsi e vivere bene in altre situazioni e con altre persone. Inoltre i nonni danno sicurezza perché non sono persone estranee.
Spesso i bambini, in compagnia dei nonni, si sentono un po' più liberi perché possono fare cose che talvolta i genitori vietano, e questi vizi aiutano a formare una struttura mentale meno rigida nel bambino, che capisce di dover sottostare a certe regole con determinate persone e può lasciarsi maggiormente andare con altre.
Genitori e nonni: ruoli diversi
Il ruolo dei nonni dovrebbe essere molto diverso da quello dei genitori, perché le figure educative principale sono e 
rimangono mamma e papà. Ai nonni spetta il compito di adeguarsi il più possibile alle loro direttive, la sovrapposizione si viene a creare solo se i genitori lo consentono e non mettono dei paletti ben definiti tra le famiglie di origine. I nonni inoltre, con la loro età e la loro esperienza, danno un contributo importante alla crescita del bambino, che imparerà a stare in contatto con persone di età diverse e imparerà l'importanza dei legami familiari e della famiglia al completo.
Se il bambino non è ancora pronto al distacco
Può tuttavia capitare che il piccolo, se non abituato a stare con i nonni già durante l'anno, al momento del distacco pianga. Si tratterà di un capriccio se il pianto del bambino è momentaneo, ma poi trascorre la giornata sereno. Potrebbe anche trattarsi di un campanello di allarme se il pianto è continuo o il malessere si prolunga per giorni dopo la partenza.
Ovviamente anche la partenza per le vacanze senza genitori, come tutte le situazioni nuove, all'inizio può generare paura, nostalgia ed emozione, facendo scendere qualche lacrimuccia, ma è uno stato diverso dal vero malessere, che sicuramente sia i nonni che i genitori sapranno riconoscere.

la siccità i Somalia

www.vaticaninsider.it

giovedì 7 luglio 2011

Quando non c'era il frigorifero

Il frigorifero è per noi una presenza naturale e ovvia nelle nostre cucine.
Molto spesso i prodotti si deteriorano perché non consumati per tempo.
Morale della favola mentre gettiamo via tutto nella spazzatura, veniamo colto ogni volta 
dal Rimorso dello  Spreco  e ci chiediamo:
"Se noi" ipertecnologizzate  creature del "DUEMILA"
riusciamo a mandare a ramengo cibarie conservate in un modernissimo frigo, come facevano le nostre nonne, quando questo non esisteva ?
Inanzi tutto oggi, quando una famiglia cerca una nuova casa in città, chiede per prima cosa che sia provvista di box o posto auto;un tempo invece la dote fondamentale di una casa era che possedesse una cantina o sopratutto un grande vano cieco la dispensa ,
locale indispensabile per la conservazione delle provviste alimentari.




Per conservare i cibi i locali dovevano essere perfettamente asciutti perciò si usava la calce sui muri




Uova . formaggi, vegetali.
Le uova sepolte in casse colme di grano, oppure immerse in vasi di terra cotta 
colmi di acqua e di calce, si usava un mestolo forato per prendere le uova


Il burro veniva impastato con il sale fino, si teneva in barattoli di quercia , faggio 


I formaggi molli con zollette di zucchero chiusi in vasi ermeticamente 
I formaggi duri avvolti in una pezza di lino imbevuta di aceto 


Per non fare accidire il latte si aggiungeva del bicarbonato
Le massaie  per conservare mettevano le verdure sottolio, sottaceto, in salamoia 
ora usiamo i surgelatori 


altra lotta era contro le mosche  molti i metodi letti su libra di economia domestica 
ma io ne scrivo una solo "lattine piene di acqua e zucchero dove le mosche si suicidavano"


arrivata a questo punto vi lascio ma voglio andare in cucina ad abbracciarlo subito










venerdì 1 luglio 2011

YouTube - ‪I Caruggi: cuore di Genova antica‬‏

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genova dopo la guerra i miei ricordo

YouTube - ‪la genova di ieri.dedicato a tutte le mamme del mondo‬‏
Nell'Appennino ligure emiliano, a 1.330 metri di altitudine, sul versante occidentale del Monte Aiona, la presenza del tutto eccezionale di laghetti di origine glaciale ha determinato la nascita di una Riserva Naturale "orientata" che comprende: Le Agoraie, in cui sono presenti quattro laghetti perenni di rara bellezza ed alcuni stagionali, e il Moggetto, o Stagno Lastro, molto interessante per l'ittiofauna che qui trova ideale habitat. Il gruppo dei laghi delle Agoraie di Sopra è senza dubbio il più interessante; fra questi spicca il lago degli Abeti, che deve il suo nome alla presenza di numerosi tronchi fossili di Abete Bianco adagiati sul fondo e tuttora visibili.

vi mostro un video dove io scarpino domenica 3luglio

YouTube - ‪Trekking - Le Agoraie in autunno‬‏