venerdì 30 settembre 2011

festa dei nonni

La festa dei nonni
Il 2Ottobre abbraccia il tuo angelo custode.
Una festa giovane dal sapore antico
la ricorrenza è intesa come momento di incontro
e riconoscenza nei confronti di chi ha vegliato sui nostri
passi, proprio come gli angeli custodi celebrati dalla chiesa il 2
Ottobre
Frasi per la festa dei nonni


é bello passeggiare tenendoti 
per mano e sapere che questa stessa mano 
ha tenuto quella di papà quando aveva la mia stessa età
                          AUGURI  NONNI



A tutti i nonni - YouTube

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domenica 18 settembre 2011

nuvole di fabrizio de andrè

vivere senza internet

C'era una volta in cui internet ancora non era diffuso 
come oggi, la posta elettronica era ancora un'idea 
astratta e i telefonini (che allora erano ben lungi da essere modelli piccoli e comodi di adesso) li possedevano solo poche 
persone(e certamente non anche i bambini)☺
Un epoca in cui si comunicava in un modo del tutto differente 
da quello di oggi.
Un epoca dove erano la carta e la penna a fare da padroni
e si interagiva attraverso le lettere scritte a mano, 
imbucandole nella buca della posta e attendendo
con trepidazione, quando erano lettere di amicizia o d'amore,
di ricevere la risposta delle persone a cui erano state destinate.
Io stessa mi ricordo, amavo scambiare la mia corrispondenza 
con un'amichetta che avevo conosciuto durante le vacanze.
Anche a scuola non si comunicava via SMS come credo oggi,
ma si ci passava dei biglietti sotto il banco.
Ci si sentiva anche più liberi di muoversi e di fare quello che si desiderava, perché i telefonini ancora non c'erano e non si era rintracciabili 24ore su24
Quando si desiderava sentire qualcuno o magari era il suo compleanno, lo si chiamava alzando la cornetta del telefono 
(vi ricordate i vecchi telefoni a ruota grigi ?) Che nostalgia,
e si parlava con lui a voce e non come oggi che spesso 
ci riduciamo a spedirle uno striminzito messaggino d'auguri.
Non passavamo ore davanti allo schermo di un pc a chattare
con gente sconosciuta, ma uscivamo fuori in strada.
Incontravamo le persone al parco e facevamo amicizia guardandosi negli occhi.
Certo queste cose succedono ancora oggi ma non con la stessa intensità di una volta.
Ora siamo tutti un po più chiusi in noi stessi, intenti a cercare nel virtuale i piaceri che non troviamo nella vita di tutti i giorni.
Non riusciamo più a fare a meno do internet, del cellulare,
delle e-mail, e di tutto ciò che riguarda nuove tecnologie 
Io stessa ammetto di non riuscire a stare nemmeno un giorno  
senza computer 
è diventata una abitudine a cui non riesco più a sottrarmi......
eppure a volte vorrei essere in grado di spegnerlo
almeno per un paio di giorni, e pensare altro.
In fondo non stavo così male quando non sapevo nemmeno 
battere la tastiera ........
peccato che già so che la mia sarebbe una partita persa in partenza.
E voi ?Riuscireste a fare a meno del PC e del telefonino per qualche giorno ?
Riuscirete a vivere senza internet? 
  

venerdì 16 settembre 2011

trekking e cultura un acquedotto romano sulle alture di Genova

Chi mi conosce sa che da anni cammino sui monti ed oggi vi mostro un antico acquedotto romanico che dai monti portava acqua alle galee in porto, qui si vede ancora la sua bellezza mentre in città è rimasta solo una grande vasca dove le navi di approvigiavano

martedì 6 settembre 2011

CGIL - Sciopero generale 6 settembre 2011

CGIL - Sciopero generale 6 settembre 2011: "/09/2011 -
Sciopero Generale: Camusso, manovra ingiusta che il paese non si merita
Una straordinaria giornata di mobilitazione che ha visto alte astensioni dal lavoro e 100 piazze gremite di manifestanti. A Roma a concludere il corteo l'intervento di Susanna Camusso che ha sottolineato la necessità di "stralciare subito l'articolo 8 della manovra che cancella solo l'articolo 18 ma, introducendo il principio della deroga, cancella tutto lo Statuto dei lavoratori""

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Genova 6 maggio 2011- sciopero nazionale CGIL - YouTube

Genova 6 maggio 2011- sciopero nazionale CGIL - YouTube: "http://youtu.be/aZsQ8O02xCM"

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sono orgogliosa di aver partecipato a questo sciopero contro la finanziaria
ma la cosa più grande è aver trovato persone della UIL e della CGL sindacati che non aderivano la i suoi iscritti erano presenti

domenica 4 settembre 2011

festa delPD


Festa del PD a Genova

Al porto antico dove tutto e cambiato con L'acquario il più grande
d'Europa, la sfera di Renzo Piana che contiene vegetazione uniche
ed uccelli rari,barche di lusso lunghe anche 25metri,
cinema in 3d, traghetti per le nostre rinnovate riviere, di cui anche
quella dedicata alla visita dei cetacei, che ti porta fino a Portofino
(nome del paese derivato dai delfini porto dei delfini)
Una grande piscina sul mare contornata da palme, la città dei ragazzi
(a pagamento)ex magazzini del cotone dove i cammalli( scaricatori del porto )
con mani nude senza guanti salivano sulle navi
per mettersi in spalla le balle di cotone dal peso di 50kg
Ecco dove si svolge la festa del PD bellissimo il contorno
ed io grande sostenitrice della sinistra non potevo mancare.
Tra i gazze bi noto quello delle conferenze io curiosa come una scimmia
mi avvicino,
Sta parlando L'assessore alla sanità della regione Liguria
Claudio Montaldo
Mi siedo ascolto, sento che il loro interesse era per creare un nuovo ospedale
nel ponente, ma la paura era che quel territorio è comunale
e questo a sua volta se non vincolato con la regione
potrebbe venderlo al miglior offerente.
Come sempre i soldi sono i primi interessi non la salute pubblica.
Io friggevo volevo parlare ho alzato la mano diverse volte
ma sono stata ignorata,
visto che dicevano che alle 20il dibattito finiva allora mi sono
alzata e ho preso la parola da sola.
Questo è quanto ho detto all'assessore
“questa sera ho una grande opportunità di parlare direttamente
all'assessore della sanità in Liguria,
visto che noi cittadini non siamo degni di una risposta
avendo a mio tempo scritto a lei personalmente
il problema di questa città, in coerenza con la conferenza
che state facendo.
Non esiste la guardia medica pediatrica a Genova
Siccome la platea era composta in maggioranza da anziani
un coro si alzo “NOOOOOOOOOO”
si cari signori il nostro assessore lo sa benissimo
è solo questione di soldi loro sostengono il 118
e vorrebbero che detti medici facessero anche i pediatri
senza competenza
lascio a voi pensare cure e terapie
perché oltre a essere medici chirurgici ci vuole la specializzazione
cosa che loro non hanno.
Claudio Montaldo a cercato di imbastire un discorso
ma io con enfasi lo interrotto dicendo chiaramente come la pensavo
alla fine mi son sentita dire brava donna coraggio!
Ecco i nostri politici, di qualsia parte essi siano
poi parliamo della male sanità ma se non li aiutiamo
come loro possono aiutare noi?

Guardia medica pediatrica


A GENOVA non esiste la guardia medica pediatrica

essendo una nonna di 6nipotini ed la più grande a solo 7anni
sono entrata nel mondo della guarda medica pediatrica.
Si ho scritto mondo perché in verità non sai chi chiamare
poi se specialmente ti succede qualcosa il sabato e la domenica
apriti cielo e sprofondati terra.
Purtroppo come succede nelle più buone famiglie ne hai bisogno
tra i giorni festivi e prefestivi
Il pediatra della mutua è in festa e se fosse disponibile di sua volontà
a venire a visitare il tuo bambino lo devi pagare dalla 60 alle 80euro
a Genova non esiste nessuno dove ti puoi rivolgere, solo il 118 che
non sono pediatri dove molto spesso sono impacciati difronte a un bambino
specialmente se neonato
Questo è successo alla mia piccola Linda, capisco poverini loro sono venuti di corsa
e a sirene spiegate di corsa al Gaslini dove non credevo hai miei occhi era intasato di bambini
con urgenza o meno.
Devo dare un grande elogia a chi lavora al ps di codesto ospedale sembrava avessero i pattini ai piedi tanto correvano per il da farsi.
Questo ci fosse una guardia medica pediatrica tanti bimbi sarebbero curati a casa loro
diminuendo momenti tragici.
Questo per dirvi una grande città come Genova dove i nostri politici specialmente
quelli alla sanità pensano di creare un nuovo ospedale nel ponente, mentre mancano le cose più essenziali la guardia medica

sabato 3 settembre 2011


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giovedì 1 settembre 2011

Dedicata a Genova A Lanterna canta trallalero Genovese - YouTube

Dedicata a Genova A Lanterna canta trallalero Genovese - YouTube

canto tradizionale genovese


IL TRALLALERO di Mauro Balma
E' uno stile di canto a più voci, caratteristico del genovesato; a definirne il suono, quello che in gergo si chiama a daeta, (ossia il modo di dare, di porgere il motivo musicale unitamente al testo) concorre in maniera determinante la cadenza parlata dei cantori.
I gruppi organizzati si raccolgono in squadre di canto: per formarne una buona occorre disporre di quattro solisti e di alcuni bassi di verso timbro in modo che si crei tra loro una fusione soddisfacente: si tratta quindi di un tipo di canto molto specializzato.
I nomi delle diverse parti vocali sono: contralto (contraeto), tenore (primmo), baritono (controbasso), chitarra (chitàra), e bassi.
Il numero totale dei cantori varia tra un minimo di sette ed un massimo di dodici-quindici: le voci sono tutte maschili.
Da sottolineare che la chitarra è eseguita da una voce baritonale che imita un po' il ben noto strumento a corde.
Tutte le squadre stabili hanno un maestro (mèistro), che coordina le prove, l'amalgama delle voci e suggerisce, se necessario, l'andamento e l'esecuzione di certe parti.
Di solito esiste anche un presidente che si assume responsabilità di carattere pratico e cura i rapporti della squadra con l'esterno.

IL CANTO IN SQUADRA di Paolo Besagno
La tradizione vuole che i cantori si dispongano in cerchio. Certo, da quando è iniziata la tradizione del trallalero le cose sono cambiate! Una volta si cantava in piccoli locali; (case, osterie, ritrovi) oggi i canterini si sono dovuti adattare a fare i conti con spazi più vasti e, di conseguenza, anche con gli impianti di amplificazione, con risultati non sempre...soddisfacenti! Cantare il trallalero rappresenta per noi un vero e proprio rito. Ognuno ha responsabilità precise...non si può cantare d'apoggio".
Per far parte di una squadra di canto è d'obbligo una solida preparazione. Questo è un canto molto specializzato e richiede impegno costante. Per fare un buon canterino spesso sono necessari diversi anni di applicazione. Le persone che cantano nella nostra squadra hanno dedicato la loro vita al trallalero: molti di loro hanno iniziato a frequentare le squadre di canto fin da bambini, incoraggiati da genitori e nonni.Solo quest'opera di travaso generazionale di informazioni fa sì che quest'arte non vada perduta; non dimentichiamo infatti che il nostro canto popolare si tramanda esclusivamente per tradizione orale.
Ora ce ne sarà anche per i nostri figli!

UNA DEFINIZIONE DI "squadra di canto popolare genovese" di Silvio Rovere
La “squadra di canto popolare” è, nel suo genere unica. Solamente in Liguria, infatti, esistono questi complessi che hanno caratteristiche di canto e organico originalissimi. Una delle versioni sulla nascita della”squadra” è quella secondo cui sarebbe nata a bordo delle antiche navi della Repubblica si San Giorgio e la sua costituzione sarebbe spiegata dal fatto che su una nave era possibile trovare un tenore, talvolta due, ma non più; e così un marinaio o due che avessero voce baritonale. La base da questo coro improvvisato era costituita da voci di basso, più comuni. Mancavano, evidentemente, voci femminili, ma vi si suppliva con qualche mozzo o qualche marinaio giovanissimo che cantava in falsetto e che fu chiamato “contralto”. Ecco, così, la squadra formata: un contralto, un tenore, uno o due baritoni,uno dei quali ponendo le dita di una mano davanti alle labbra, emetteva un suono di effetto “chitarra”, e sette o otto bassi.
Risulta evidente, da come è costituita la “squadra”, l’ardua difficoltà di ottenere sempre un perfetto equilibrio delle voci del coro, ma è appunto questo, diciamo così, “distacco” del coro genovese dai rigidi schemi del coro classico che dà un tono di fresca originalità e di personalissimo stile ai canti delle squadre di canto popolare genovese.
Si potrebbe certamente, volendo, ottenere degli effetti forse migliori degli attuali rivedendo e opportunamente rimaneggiando l’organico della squadra. Ad esempio: il “contralto” nella squadra maschile canta in falsetto. È chiaro che sostituendolo con una voce femminile, si avrebbe in questo ruolo un’esecuzione migliore. Ma con ciò si verrebbe a falsare profondamente quello che è, sin dalle origini, il canto popolare genovese, e quanto si riuscirebbe ad ottenere in perfezione ed in purezza di esecuzione non compenserebbe quello che si perderebbe in originalità, stile, tradizione e caratteristiche del canto stesso.
Ma per comprenderne e gustarne il carattere e lo stile, non bisogna dimenticare che la “squadra” è composta da autentici operai, ignari di musica, e che cantano ad orecchio imparando a memoria le parti e affidandosi unicamente al loro innato istinto musicale. Non ci si deve pertanto attendere delle esecuzioni come quelle che possono essere offerte da complessi, italiani o stranieri, di professionisti.
Nei suoi canti la “squadra” quasi improvvisa; e le inevitabili imperfezioni di esecuzione anziché diminuirne l’interesse, lo accrescono.
Chi ascolta, infatti, ha e deve avere la sensazione di sentire cantare “il popolo” che non ha studiato musica, è vero, ma che la musica l’ha nel sangue; che non sa che cosa sia il contrappunto e armonia, tonica e dominante, salto di quarta o di quinta, ma che esprime semplicemente e ingenuamente la propria vena di canto che è propria dell’anima italia

Franca Lai " Mi canto Zena" - YouTube

Franca Lai " Mi canto Zena" - YouTube

Origine dell'avaria dei genovesi

La storia dell'avarizia dei genovesi (del suo braccino corto)


La questione è antica a Genova malediciamo ancora Sir Francis Drake e il 1588
Genova pur essendo sul mare ha legato la sua ricchezza non tanto all'attività
marinara, quanto all'attività bancaria.
Il secolo d'oro della Spagna corrisponde al 500periodo che il capitano 
Andrea Doria  e l'epoca in cui i forzieri della città partivano
per la Spagna e tornavano raddoppiati tracimanti  dell'oro
delle Americhe, tanto che si disse"l'oro nasce nel Nuovo Mondo 
ma viene sepolto a Genova "
Nel 1585scoppia la guerra tra Spagna e Inghilterra
gli spagnoli chiesero aiuto ai genovesi, loro se pur titubanti
finanziarono questa operazione.
Con 130 vascelli e 24.000uomini
Violentissime tempeste e la capacità degli inglesi portarono a bagno 
i sogni dei spagnoli e con loro i genovesi
Che dopo un secolo di agi e ricchezze, si troverà completamente rovinata 
ed inizia il suo declino.
Ecco qui a inizio la diffidenza nei confronti dei "furesti"(straniero)
e la parsimonia ( badate bene, non è tirchieria)dei genovesi 

Avaro
L'avaro è come il porco, che è buono dopo morto
L'avaro più che possiede più è mendico
L'avaro è procuratore dei suoi beni e non signore
Molti soffrono per necessità, ma l'avaro per volontà
L'avaro accumula col sudore ciò che dovrà lasciare con dolore
L'avaro è come l'asino che porta il vino e beve l'acqua
L'avaro spende più che il liberale
Dio ha dato per penitenza all'avaro che né del poco né dell'assai si
contenti