giovedì 27 dicembre 2012

palazzo Tursi municipio di Genova

strada cinquecentesca via Garibaldi con grandi edifici che sono
gioielli di opere d'arti,tanto da meritare il titolo"Patrimonio dell'umanità"
Ieri ho ascolta nella sala delle rappresentanze canzoni natalizie del 1500 fino ai giorni nostri in dialetto genovese, per capire le foto iniazire dal fondo sono i gioielli genovesi

lunedì 24 dicembre 2012

Penso di fare cosa gradita al mio amico Riccardo pubblicare il suo commento 
                                               Oggi è Natale
Che vi devo dire ?Sono passati tanti anni da quando mi alzavo 
al mattino correndo verso il grande ramo di cedro del Libano
con il batticuore

oggi per molti è un giorno come altri una bottiglia di vino,tanti cibi esotici canti e tombolate a iosa, ma per me non è così.


Quando ero piccolo non trovavo molti regali sotto l'albero,a quel tempo oltre le palline colorate,quando c'erano le cose più belle erano i profumati mandarini, o fichi secchi.


In famiglia, ed era solo mio padre che tirava il carretto perciò 
tutto quello che veniva donato lo ricevevo come fosse il più bel dono del mondo.

Ricordo la felicità quando ricevetti il trenino di latta che 
funzionava  a molla, un metro di binario e un tunnel pure lui di latta colorata.

Un amico di Milano che veniva in vacanza nella grande villa
vicino a casa mia, aveva già un trenino elettrico con un plastico
enorme 

Ma in casa anche se i miei genitori non erano molto religiosi
e quel grande ramo di cedro che veniva montato accanto al presepe creava la sacralità del momento, e io ero felice.

Era l'epoca in cui la carne si mangiava solo alla domenica,
ed il pollo era solo per i benestanti,ma noi fortunatamente 
avevamo la stalla piena di ogni tipo di animali da cortile.

ora mi piace ricordare il Santo Natale, come una pausa alla 
ferocia di questo mondo tormentato da ogni genere di brutture,
e speriamo che tutti si fermano rimandano le liti a dopo l'epifania, e perché no trovando un accordo amichevole per vivere in pace per sempre.

Vorrei anche che si cercasse di eliminare questo uso consumistico del Natale, con lo spreco portato all'estremo,
babbi natali dappertutto, mentre io da bambino lo immaginavo 
solitario o con la sua slitta e le renne.

Ricordo che da piccolo non aspettavo lui ma Gesù Bambino


Un giorno a scuola un bambino più grande mi svelò l'arcano,
fu la perdita  di un sogno, il primo perchè di sogni ne persi tanti

Eh si!" Punta rei" diceva Eraclito aveva ragione , non resta che ricordare le cose che fanno parte della nostra vita 

                                             RICCARDO


giovedì 13 dicembre 2012

Buon Natale nella crisi? Che i potenti diano esempio

C'è aria di Natale.
Si è proprio aria di Natale,nonostante la crisi,questa è aria 
inconfondibile è quella natalizia, fatta di tante lucine colorate 
alcune accese un po troppo precocemente, odore di caldarroste,
di guanti di lana, di alberi spogli, di strade gelate.
E quasi Natale negozi che non fanno quasi mai il pieno
di clienti è comunque Natale o quasi.
Sarà Natale anche quest'anno con un albero un po più vuoto
sotto, dove metti i regali.
Non è questo che ci preoccupa, quello che fa stringere un po il cuore è la mancanza di luce in fondo al tunnel
nonostante le numerose dichiarazioni di  Monti sulla fine della
crisi economica, le persone iniziano davvero a perdere fiducia 
o ancora peggio la speranza.
Nella vita di tutti i giorni vi sono le scadenze delle bollette,
dell'affitto o del mutuo, sono diventati incubi le spese quotidiane.
la gente è stanca di combattere per" sopravvivere" perché
ormai di questo si parla per migliaia di persone.

Dov'è l'esempio di chi siede in Parlamento?
Stipendi, pensioni,vitalizi d'oro, per tutti
Noi siamo sfruttati spremuti come dei limoni.
Per superare la crisi ci vuole volontà ma è difficile 
quando il governo e le forze politiche sembrano essere 
sordi alla voce di chi lotta ogni giorno per rimanere vivo
"sano"di mente.
Per Natale date l'esempio è ora più che mai doveroso
da parte di chi siede nelle poltrone del potere


mercoledì 12 dicembre 2012

da colorare e stampare per i vostri piccini 

MARTEDÌ 1 NOVEMBRE 2011

Perché il Natale di Gesù si festeggia il 25 Dicembre?


Il Natale di Gesù si festeggia il 25 Dicembre a partire dal 336. Le sue origini si perdono molto più lontano nel tempo e ci conducono alle antichissime celebrazioni legate al solstizio d'inverno che cade il 21-22 dicembre. E' questo il momento in cui le giornate cominciano ad allungarsi e il Sole "rinasce" per mantenersi sempre più a lungo nel cielo.

I romani celebravano la festa per onorare Saturno, dio dell'agricoltura e per chiedergli un buon raccolto. Già allora erano vive alcune caratteristiche della festività che si sono mantenute fino ad oggi: durante i Saturnali, infatti, si dava volentieri fondo alle scorte invernali (il Sole rinato, anche se ancora lontano dal raggiungere il suo splendore, era pur sempre il segno di un approssimarsi della Primavera, portatrice di nuovi frutti e nuovi cibi), ed amici e parenti si scambiavano ricchi doni.

Le stesse manifestazioni di gioia e di allegria erano comuni a tutto il bacino del Mediterraneo: in Egitto, ad esempio, si celebrava la nascita del dio solare Horus, figlio di Osiride; in Grecia si festeggiava quella di Dionisio. Nei paesi scandinavi, il 25 dicembre ricordava la venuta al mondo di Frey, figlio di Odino e di Friggia.

Venne poi il Cristianesimo, e la commemorazione del Natale cadde prima il 25 aprile, poi il 24 giugno e ancora il 6 gennaio. Ma i primi padri della Chiesa furono presto turbati dal fatto che le antiche feste pagane continuavano a sopravvivere e mantenevano tutto il loro fascino tra il popolo. Per questo, decisero di renderle cristiane e nel 336, spostarono la data della nascita di Cristo al 25 dicembre, in modo che l'antico onore reso al dio pagano passasse al nuovo vero Dio.

La tattica adottata si rivelò saggia, anche se non mancarono nei primi tempi difficoltà. Spesso, infatti, S.Agostino ripetè ai fratelli cristiani:-Ricordatevi che festeggiamo questo giorno, non per la nascita del Sole, ma per onorare Colui che lo ha creato.

sabato 8 dicembre 2012

Sta facendo eco una letterina di una bimba genovese a babbo natale.

nella scuola primaria la maestra dice scrivete una letterina a babbo natale.lei prende la penna e decisa scrive : ti prego fa che il mio papà trovi lavoro, non ride più, e io sono tanto triste  di vederlo serio.
Dovete sapere che il papà è uno di quei 80 operai della centrale del latte, di cui la Parmalat ha deciso di chiudere, facendo un danno a i suoi lavoratori e tutte le valle dell'entroterra dove raccoglieva il latte.
Il Natale gioia dei bimbi viene rovinato da noi adulti, e loro non hanno diritto di piangere  

venerdì 7 dicembre 2012

CINQUE TERRE - IL PRESEPE LUMINOSO DI MANAROLA


Il Presepe luminoso di Manarola0


Oltre duecentocinquanta sagome a grandezza naturale di contadini, pastori, pecorelle e pesci, quindicimila lampadine, sette chilometri di cavo elettrico, quattromila metri quadrati di estensione. Questi i numeri del più grande presepe illuminato del mondo che, durante le festività natalizie, accende di luci colorate un’intera collina in provincia di La Spezia. Ma se questi sono appunto giusto dei numeri, per venire ad apprezzare la dolcezza e la poesia di questo incanto luminoso bisogna venire fin qui tra i vigneti di Manarola, una delle Cinque Terre. Questo spettacolare presepe illuminato è probabilmente il più grande del mondo ed è tutto realizzato con materiali poveri di recupero, come pezzi di legno e di ferro.
Tutto quindi è realizzato nel rispetto della biodiversità: le lampadine che lo illuminano sono ad energia solare, alimentate dall’impianto fotovoltaico del municipio. L’autore di questa fantastica installazione è Mario Andreoli, ottantenne ferroviere in pensione, che ogni anno riaccende il presepe durante tutte le festività natalizie e anche oltre, dall’8 dicembre fino alla Candelora. L’ex ferroviere realizza tutto con le sue mani, si dedica a questo presepe nato per caso e ora diventato una ragione di vita, arrampicandosi con destrezzalungo il pendio del Monte delle Tre Croci, fin su in cima, dominata dalla capanna della Natività, con la Madonnina, San Giuseppe e Gesù Bambino, sormontata dalla stella cometa.
Dal tramonto fino a notte fonda, quindi, la collina si accende di tante luci colorate in questo bell’angolo di territorio che insieme ad altri quattro borghi: Monterosso al mare, Riomaggiore, Vernazza e Corniglia costituiscono il Parco delle Cinque Terre, che con i suoi 4.300 ettari è il parco nazionale più piccolo d’Italia e allo stesso tempo il più densamente popolato, con 5.000 abitanti. In questo parco che fa parte del Patrimonio dell’Umanità, i residenti in più di mille anni hanno modificato e adattato l’ambiente naturale sezionando gli scoscesi pendii delle colline per ricavarne strisce di terra coltivabili, i cosidetti ciàn, sorrette da circa settemila chilometri di muretti a secco, la lunghezza della Gran Muraglia cinese

domenica 2 dicembre 2012

Genovadella tromba d'aria oggi 2 dicembre h 16,30



Genova - Una tromba d’aria spettacolare a largo di Genova. Il fenomeno atmosferico si è verificato poco dopo le 16 e 30, quando si è formato un tornado nel mare di fronte al capoluogo. Da Sturla a corso Italia, dalle colline di Sant’Ilario e Apparizione, sono tantissimi i cittadini che hanno fotografato l’evento.
«

sabato 1 dicembre 2012

Gabriele Via legge I Limoni (Eugenio Montale) - ecco un grande poeta ligure


Traduzione narrazione.
Se un giorno passando in Portoria, proprio dalla piazzetta del Balilla aveste sentito una voce che sgridava i monelli che giocavano al pallone, e rompevano i vetri, allora non vi potevate sbagliare avevate conosciuto la Colomba.
La Colomba era la sorella di mio nonno e la zia di mia mamma e per tutti noi in famiglia era a Lalla Comba.
A Lalla Comba in Portoria la conoscevano tutti, era proprio una genovese vera, schietta, diretta e che sbraitava anche un pò,ma con un cuore grande.
Ed è a lei ed al suo cuore, che tanto dolore ha provato, quando ha visto cosa facevano a Portoria ed al Piano di Piccapietra che ho voluto dedicare Piccun dagghe cianin.

Traduzione canzone

Tra i mattoni di Piccapietra che fan trasloco
che ne sono della casa dove sono nato
ci sono passato per caso stamattina,
ma forse il cuore guidava il mio cammino.
Chi è di Genova lo sà perchè un nodo in gola
mi ha impedito di recitare questa preghiera.

Piccone dacci piano
io sono nato sotto questo camino
sono muri che mi hanno visto piccolino
andare in giro trascinandomi dietro il seggiolino.

Piccone dacci più piano
su questa lastra rotta a pezzettini
ho fatto i compiti di latino ed ho mangiato trenette e minestroni.

Ma già stai già buttando giù la finestra
vedi, c'è la Madonna della Passione ce l'ha messa mio padre trent'anni fa
per una grazia ricevuta in mezzo la mare.

Piccone dacci più piano son tutti colpi dati nel mio cuore
se proprio farne a meno non puoi
piccone dacci piano.

Credetemi poche volte ho pianto,
non mi emoziono tanto facilmente,
ma quando ho visto cadere a picconate la stanza dov'era nata mia madre
mi si è fermato qualcosa proprio quì
ho pianto ed ho pregato così

Piccone dacci piano
son tutti colpi dati nel mio cuore
se proprio farne a meno non puoi,
piccone fai piano.

Fermati un pò piccone
ti rubo un mattone
un pezzo di poesia del Piano di Piccapietra.

Categoria:

Licenza:

Licenza YouTube standard
  •  mi piace, 1 non mi piace

Portoria e Piccapietra - Piccun dagghe cianin

mercoledì 28 novembre 2012

dopo tante notizie terrificante fate come me chiudete gli occhi e rilassiamoci con il piano forte

Ecco una terrificante foto anche se suggestiva della mega tromba d'aria su Taranto al porto dov'è l'ILVA da oggi 20
mila operai escluso l'indotto sono a casa per chiusura stabilimento ordine della magistratura, causa inquinamento
e salute pubblica.
L'uomo propone e Dio dispone  ha voluto che la maggioranza degli operai non fossero in fabbrica per esplodere la sua rabbia, 
contro i dittatori dei proprietari che oltre a pagare per il danno 
che hanno recato alla popolazione ed operai dove muoiono tante persone di cancro.
Leggo di ciminiere, capannoni e muri  distrutti,ma speriamo nessun operaio.
Così il caro padrone ti si aggiungono le spesi materiali della tua fabbrica.
Già dimenticavo chi troppo vuole nulla stringe, tutti davanti a Dio dobbiamo rendere conto della nostra vita.
la tua coscienza come è?
,  



MEGA TROMBA D'ARIA A TARANTO 28/11/2012na tromba d'aria mai vista, ha puntato il porto industriale di Taranto ed ha alzato ingenti materiali dal terreno...Ha poi proseguito la sua corsa devastando ciò che trovava lungo il suo cammino. Infatti si vede un lampo provocato da eventuali danni ad apparati elettrici. Ha puntato l'Ilva e l'ha COLPITA IN PIENO...Pare abbia danneggiato una torre alta 80 m...Ora si sentono molte ambulanze dirette sicuramente all'interno del polo industriale per prestare i primi soccorsi...UNA COSA DEL GENERE IO NON L'HO MAI VISTA...Spero solo che nessuno si sia fatto male...

martedì 27 novembre 2012



Sul posto, a Bari nel quartiere S. Pasquale, sono intervenuti gli agenti delle volanti. I poliziotti sono anche riusciti ad identificare un giovane ventenne che aveva fornito ai cinque amici la droga, denunciandolo per spaccio di sostanze stupefacenti. I cinque, invece, sono stati segnalati all’autorità amministrativa per uso personale di sostanze stupefacenti.
La vera curiosità è che il quotidiano locale che aveva dato per primo la notizia nell'articolo in cui raccontava la strana vicenda aveva anche inserito la ricetta per realizzare lo strano e insalubre manicaretto. Hanno trascorso la notte in ospedale i cinque ragazzi, studenti universitari tra i 18 e i 19 anni di Bari che nel tardo pomeriggio di domenica hanno provato a risollevare il proprio spirito con una ‘space cake’, una torta preparata con cioccolato ed hashish. L’effetto euforizzante è stato sostituito da acuto dolore addominale che li hacostretti a chiamare i sanitari del 118.
Un nuovo modo non meno pericoloso di consumare droga forse nato dalla noia di un pomeriggio invernale. Dato l’epilogo dell’esperienza però, sicuramente i cinque giovani non ripeteranno il pericolo gesto.


TG 26.11.12 Terremoto Ilva: chiude l'area a freddo, 5.000 operai a casaStamattina sette arresti, stasera l'annuncio minacciato da giorni: l'Iva ferma gli impianti a freddo dello stabilimento di Taranto. 5mila gli operai che vanno a casa, e nei prossimi giorni potrebbe toccare a quelli degli altri impianti in Italia, che dipendono dall'Ilva di Taranto per le forniture. Pronta la reazione del Governo, che ha convocato per giovedì un tavolo con istituzioni e parti sociali, per affrontare l'emergenza Ilva. http://www.antennasud.com Categoria:

lunedì 26 novembre 2012

donne più intelligenti

Dopo anni di dibattiti, ecco la notizia ufficiale
"il cervello femminile si adatta meglio alle difficoltà
della vita"
Maggiore capacità di sopportazione del dolore,
riflessi più veloci,  maggiore creatività, così
come la capacità di lavorare "multitasking"
in poche, più intelligenti.
I primi studi ebbero inizio circa 100 anni fa e solo adesso
si è giunti a questa conclusione.
Alla fine  la scienza c'è l'ha fatta il punteggio del quoziente 
è superiore a quello degli uomini "la vita più complessa sfida il nostro cervello che si adatta ed aumenta capacità e quello delle donne è cresciuto in fretta,ha spiegato al Sunday Times lo scienziato Flynn uno dei più grandi esperti di Ql è colui che ha portato avanti lo studio.
Flynn ha reso noti i risultati della ricerca, affermando
che sono una" conseguenza della modernità"
Stressate da famiglia e carriera hanno sviluppatola capacità di
pensare e fare più cose contemporaneamente, ha proseguito
lo scienziato.
Dunque nessuna differenza di origine genetica.
Secondo Flynn :In passatole donne erano più svantaggiate, 
ha precisatolo psicologo neozelandese, spiegando che le donne
restano indietro per quanto riguarda lo sviluppo  cognitivo,
a causa delle disuguaglianze  sociali  


domenica 25 novembre 2012

articolo del corriere della sera


Siamo un popolo di semianalfabeti

Per 4 italiani su 10 Internet, tv e giornali sono incomprensibili

Possibile? Ci eravamo convinti di essere un popolo di santi, poeti e naviganti. E invece i santi cominciano a scarseggiare, naviganti lo diventiamo solo quando gareggia «Luna Rossa» e poeti neanche a parlarne. Anzi. Altro che pensare a sublimi sonetti o sofisticate costruzioni del lessico e dello stile. Qui il problema sembra essere quello di saper leggere e scrivere. Ebbene sì, siamo un popoli di analfabeti (o semianalfabeti). Altro che sommi poeti. Basta leggere i dati pubblicati dall' Ulna (Unione nazionale lotta all' analfabetismo) per rendersi conto delle incredibili proporzioni del fenomeno. Il 39,2% degli italiani adulti rientra nella categoria degli analfabeti, quelli che possono vantare al massimo una licenza elementare. «Per la verità l' esatta definizione dovrebbe essere quella di semianalfabeti - precisa Saverio Avveduto, presidente dell' Unla e autore del saggio "Volare senz' ali" dedicato all' argomento -. Infatti rientra in questa categoria anche chi ha un titolo di studio ma non lo esercita da più di cinque anni. Dopo un simile lasso di tempo, se non si esercita ciò che a suo tempo abbiamo imparato, è accertato che si regredisce al titolo di studio precedente». Quali rimedi esistono per arginare l' ignoranza che avanza? «Avviare ciò che finora in Italia non ha avuto successo: una strategia di formazione permanente». In che cosa consiste? «Vuol dire non abbandonare a se stessi gli studenti che hanno raggiunto un titolo di studio. Tutti i Paesi nordici, la Germania, i Paesi Bassi, la Gran Bretagna puntano sulla formazione permanente e quasi sempre si servono dell' apporto della televisione pubblica. Non possiamo pretendere che l' adulto torni a scuola e si ricordi quando è nato Giulio Cesare. Però possiamo fare in modo che la tv di Stato mandi in onda dei programmi educativi (sul modello inglese della Bbc) che servano a rispolverare o a tenere in vita le nozioni imparate dagli adulti nel loro percorso scolastico». E l' università quale ruolo dovrebbe avere in un simile scenario? «Dovrebbe formare adragogisti, formatori di adulti e non solo pedagogisti. La struttura universitaria dovrebbe creare i docenti per adulti, individuare i bacini d' utenza e indicare alla Rai i contenuti per una didattica televisiva». Potrebbe essere questa la strada per recuperare anche competitività economica? «Senza istruzione e ricerca la la produzione economica non ha slancio nè futuro. E noi in tal senso non siamo certo messi bene. Basti pensare che nazioni come il Lesotho, la Nigeria e la Tunisia investono più di noi nella formazione culturale. E negli ultimi dodici mesi il nostro Paese è sest' ultimo sui trenta presi in esame. Se non invertiremo la rotta, tra breve saremo superati anche da altri Paesi che sono in netto progresso». Come se non bastasse, a rincarare la dose ci ha pensato anche il ministro dell' Innovazione e delle tecnologie, Lucio Stanca quando ha dichiarato che «due terzi dei cittadini non frequentano le nuove tecnologie e non sono in grado di usarle procurando al Paese, in termini di mancanza di competitività, stimato in 15,6 miliardi di euro all' anno». Non staremo pensando di farci rimborsare dai semianalfabeti

sabato 24 novembre 2012

stasera a teatro in diretta


Blog

L’Opera va in streaming con Il Teatro Felice di Genova

22 Novembre 2012 di valeria.camagni  
MyMovies.it in collaborazione con il Teatro Carlo Felice di Genova porta su Internet la prima della stagione teatrale, il prossimo 24 novembre, con la diretta streaming del Don Giovanni di Mozart, fruibile su web ma anche su smartphone e tablet. Ogni giorno inoltre si potranno vedere alcuni contributi video (come l’accesso alle prove degli attori, le interviste con il cast) e dopo la prima in diretta sarà possibile seguire la replica in differita dello spettacolo le sere successive.
La collaborazione tra Mymovies.it e la fondazione Carlo Felice della città di Genova è l’ennesima prova delle potenzialità di Internet quale strumento a servizio della cultura.
Per accedere alle dirette Live del Teatro Carlo Felice gli utenti dovranno collegarsi al sitowww.mymovies.it/live o direttamente al sito del Teatro.                                       
1928
Tutte le rappresentazioni trasmesse saranno gratuite fino alle fine del 2012, successivamente l’offerta sarà integrata nell’ abbonamento di MyMovies Live a partire da 3, 99 euro al mese o 35 euro all’ anno, che permette di vedere tutti i film e le opere
in queste foto c'è la mini storia della sua ricostruzione


mercoledì 14 novembre 2012

Eclissi solare in Australia

ritorno al velluto



Quando gli stilisti ci si mettono, portano alla ribalta ‘cose’ che ormai abbiamo relegato nel fondo dell’armadio se non addirittura buttato via o donato. Vi ricordate le borchie? Oggi sono accessori che impreziosiscono praticamente qualsiasi cosa ma chi le aveva più viste se non negli anni 80? Giacche con borchie, borse con borchie, scarpe con borchie… e il bello è che tra i maggiori rinnovatori delfashion studded c’è Valentino! Esatto, proprio la maison super chic Valentino.

Quest’inverno assistiamo al gran ritorno di un tessuto che negli ultimi tempi non s’è visto poi così tanto: ilvelluto. Lo ricordate? È quel tessuto invernale, lucente e leggermente peloso e morbidissimo. Vi chiedo se lo ricordate perché è davvero da moltissimi anni che gli stilisti non lo propongono. La scorsa stagione invernale in passerella ci sono stati i primi capi proposti in versione velvet, e, come sapete, la moda ci mette un po’ prima di carburare del tutto e così è stato anche per il tessuto regale.

velluto tendenza moda inverno 2013
Le passerelle delle collezioni Autunno/Inverno 2012-2013 sono esplose a colpi di velluto, declinato in tantissimi colori molto raffinati. Il rosso, il verde, il blu reale e il nero sono sicuramente le tonalità con le quali il materiale regale si sposa meglio.
Sulla passerella di Gucci il velluto è stato tra i maggiori protagonisti.
Bellissimi i lunghi abiti in verdone che lasciano morbidamente le spalle scoperte, così come i completi signorili con pantaloni larghi e giacche strette sul punto vita fa fusciacche sottili. Un look sofisticato, molo regale e assolutamente ricercato. Non è certo da sfoggiare per andare a fare la spesa alla mattina ma può essere un’ottima idea per importanti uscite serali.
velluto tendenza moda inverno 2013
Tanto velluto anche sulla passerella invernale di Balmain che propone capi di ispirazione maschile e militare. Declina il velluto in blu intenso che regala magnifici giochi di luce. Bellissime le lavorazioni barocche realizzate su tessuto tono su tono. Il tutto è impreziosito da bottoni e cinte dorate lavorate con disegni barocchi.
velluto tendenza moda inverno 2013
È ancora più ricercata la sera di Bottega Veneta che propone abiti lunghissimi che stringono il punto vita. Se da una parte abbiamo un modello morbido, son maniche accennate e lavorazione su girovita e fianchi, dall’altra c’è un abito bustier con inserti in pelle, il quale si apre in una lunga gonna nera di velluto.
velluto tendenza moda inverno 2013
È più giovane la donna di Carven. La maison propone abiti corti con maniche lunghe o leggermente accennate. La gonna è a campana ed è molto corta, a metà coscia. Sulla parte superiore c’è un leggero taglio verticale e al tutto sono abbinate delle scarpe t-bar con plateau altissimo.
velluto tendenza moda inverno 2013
Anche gli accessori si vestono di velluto. Bellissime le borse come quelle proposte da Chanel in versione velvet, così come le scarpe. Una serie di accessori che, prima che la tendenza tornasse, ha giocato molto sul velluto è stata Italia Independent che ha realizzato una serie di occhiali da sole rivestiti proprio del morbido tessuto 

martedì 13 novembre 2012

Inflazione, è Genova la città metropolitana più cara d'Italia
Genova - E' Genova la città metropolitana più cara d'Italia. Lo rivela uno studio del Comune sul primo semestre 2012.
Il reddito medio dei genovesi è sopra la media nazionale(22.202 contro 19.250) ma il potere d'acquisto è eroso dall'inflazione +4,1% (ad esempio Roma 3.5, Milano 2.7) a giugno 2012.

Diminuiscono le assunzioni aumentano le cessazioni.Precario l'85% dei neoassunti. Diminuisce la cassa integrazione e aumenta quella in deroga. Calano passeggeri di traghetti e navi da crociera e turisti italiani

venezia come il mare


sabato 10 novembre 2012


ULTIM'ORA ARPAL: "PIOGGE OMOGENEE E IN AUMENTO"
Allerta meteo 2, Arpal: "Piogge sempre più intense ed estese sulla Liguria"
GENOVA - Confermata dal Centro meteo, nella prima mattinata,  la perturbazion sulla Liguria con piogge intense attese da metà pomeriggio. Un'allerta regionale di livello 2, scattata alle 9 di oggi e prevista fino a mezzogiorno di domani. Molte le ordinanze emesse dai comuni, dove in quasi tutta la Liguria le scuole sono rimaste chiuse. A Genova raddoppiate le pattuglie dei vigili urbani, soprattutto ne..

giovedì 8 novembre 2012

il mestiere di nonna

ho trovato in internet questo articolo che lo vedo molto appropriato al lavoro di nonna che io svolgo
Cerca in Catholic.net