giovedì 14 febbraio 2013

giovedì 7 febbraio 2013

Genova: ville storiche e verde pubblico Genova non solo acquario e centro storico

festa della mimosa


10 Febbraio 2013 a Pieve Ligure.
La Festa della Mimosa, a Pieve Ligure, è l’immancabile prologo alla bella stagione che per tradizione arriva in anticipo nel “caldo” golfo Paradiso. La kermesse dedicata al fiore si svolge regolarmente la seconda domenica di febbraio, radunando centinaia di famiglie genovesi. Quest’anno l’appuntamento cade il 10 febbraio. E’ una delle più antiche della Liguria; è nata infatti nel 1957 ed ha reso nota la località del Golfo Paradiso in mezzo mondo. In questo periodo la collina pievese si colora di giallo;  dal 1957 ad oggi la mimosa non può mancare nei giardini della bella cittadina.
E poi mostre floreali, gare di pittura estemporanea, bancarelle e altre iniziative che contribuiscono di anno in anno a rinnovare l’ormai storico evento. L’appuntamento è fissato già dal mattino, quando intorno alle 10.00 si inaugura la rassegna di quadri sulla piazza di Pieve Alta.
Dalle 14.00 partenza del corteo fiorito dalla via Aurelia e poi, per tutto il pomeriggio, distribuzione di rami di mimosa.

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Pieve Ligure, la festa della mimosa-trailer del documentario

domenica 3 febbraio 2013


Ho sceso, dandoti il braccio... 
di
Eugenio Montale

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montale


      Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
      e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
      Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
      Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
5    le coincidenze, le prenotazioni,
      le trappole, gli scorni di chi crede
      che la realtà sia quella che si vede.

      Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
      non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
10  Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
      le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
      erano le tue. 

dedicata ai miei nipotini

dio non ti lascia sola


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Ricordi di solidarietà




Si dice che non si vive di ricordi, ma quando questi fanno bene al cuore
perché non ricordarli?
Sono passati 31 anni ma viva è nella mia memoria la solidarietà umana che mi ha permesso di uscire dal tunnel dove l'orizzonte era nero.
Io mamma sola con 3 figli quante quante responsabilità da non poter più condividere con il loro papà.
Loro come pulcini dipendevano  da me e io avevo tanta paura di non farcela.
Tutto nella vita finisce e tutto inizia, per me ha iniziato tutto dal giorno del funerale di mio marito.
In quel giorno di dolore ho provato la gioia di sentire che Dio ti è vicino, 
non ti lascia mai sola.
Vi racconto:
Laura la mia piccina aveva 9 anni avevamo rimandato la sua prima comunione causa la malattia  del padre.
La chiesa era colma di gente di bambini erano i compagni di scuola  dei miei figli.
Inizia la funzione si arriva alla comunione ed io ricevo l'ostia consacrata.
non so che cosa succede dentro di me, ma di certo non è suggestione
un calore che dai piedi mi sale alla testa come avessi la febbre a 42, una voce interna "Laura la prima comunione"
Chiamai padre Hertz (un buon sacerdote tedesco)che mi dava le spalle stava rimettendo il calice nel tabernacolo "possiamo dare la comunione 
a Laura?"  mi rispose"si è pronta possiamo"  Laura dietro di me mi girai
"Laura tu vuoi fare la prima comunione?"
rispose "si mamma"
Gesù a quel modo entrò nella vita di Laura con suo padre presente anche se nella bara 
Alla sera ci venne a trovare padre hertz dove diceva che Laura aveva diritto alla sua festa, si ero d'accordo ma io non avevo soldi.
Qui scatta il tam tam della solidarietà,persone a me sconosciute che bussano la porta, mi son trovata a volte io ad dover asciugare le loro lacrime, non sapevano come fare per non offendere la mia dignità perchè nelle loro mani vi era un rotolino che non sapevano come consegnarmelo,
capii e misi un cestino sul tavolo e quello si riempì a vista d'occhio.
Abiti bianchì come fossimo in una batik  erano sparsi sul letto, scarpe e tutto il corredo sono arrivati dal cielo.
Eravamo  di ottobre pioveva come andare in chiesa senza prendere freddo,Meraviglia delle Meraviglie !grazie a una nonna che conserve tutto arrivo una mantellina di arme lino che lei aveva usato per il battesimo di suo figlio 
Pronti entriamo in chiesa ma padre hertz volle fare le cose in grande la cerimonia privata nella loro cappella decorata da stucchi di grande valore. 
Per completare anche la festa nel salone con la solidarietà di tutti.
Fa bene al cuore non sentirsi soli,  ma una cosa nella vita ho imparato
aiutati che Dio ti Aiuta, Dio chiude una finestra e ti apre una porta 
Buon giorno da Genova Nervi con vista del porticciolo dalla passeggiata a mare

sabato 2 febbraio 2013

titanio in Liguria


Il più grande giacimento di titanio europeo in Liguria 
a  10 km dal mare in una area protetta un parco naturale 

l'avita dell'uomo spero che non riesca a rovinate questa bellezza



Genova - Cinquecento milioni l’anno: tanto frutterebbe alla Regione il giacimento di titanio sul Beigua. E il tema approda in giunta. Così da Claudio Burlando arriva un’apertura: «Ne abbiamo parlato in giunta - conferma il presidente della Regione - Ho scoperto dieci giorni fa che c’era un rilancio da parte di alcune società interessate al giacimento, perché che sul Beigua ci sia titanio lo sappiamo da tempo.
È una cosa sicuramente interessante, anche se è chiaro che è destinata a suscitare dibattiti, discussioni e polemiche. Ma in un momento come quello che sta attraversando il Paese, non possiamo non aprire una discussione, perché parliamo di una montagna di soldi per la Regione. Naturalmente, il ricavato dovrebbe essere vincolato e indirizzato a investimenti per opere pubbliche».
Ma gli ambientalisti insorgono e a Piampaludo, nella zona delle possibili estrazioni, gli abitanti sono già pronti a fare le barricate.

 
Il 2 febbraio la Chiesa cattolica  celebra la Presentazione al Tempio di Gesù (Lc 2,22-39), popolarmente chiamata anche Festa  dellaCandelora, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi.
La festa è anche detta della Purificazione di Maria, perché, secondo l’usanza ebraica(Levitico 12,2), una donna era considerata impura per un periodo di 40 giorni dopo il parto di un maschio e doveva andare al Tempio per purificarsi: il 2 febbraio cade appunto 40 giorni dopo il 25 dicembre, giorno della nascita
Difatti noi mamme di un epoca diversa non facevamo uscire i nostri figli  di casa per i primi 40 giorni, e si andava in chiesa  ad accendere la candela di purificazione 
Queste usanze prese dalla religione ebraica sono col tempo svanite.
Io mi domando la chiesa disfa e fa come crede anche nel credo,