scusate ma oggi sono critica.
stamani mi è successo in un super mercato
Ero in coda alla cassa l'occhio mi è
caduto su un carrello di una giovane signora che si lamentava che non arrivava a fine mese.
Aveva a mio parere tante cose inutili era stracolma di vari detersivi
per vari usi.
Se-ben ricordo nelle medie alle ragazze si insegnava economia domestica ( la donna allora pensava nel suo futuro di formarsi una famiglia, non la carriera come oggi)
Però visto che anche da sin gol servono i detersivi penso che la materia sia valida tuttora
Il famoso bicarbonato, la candeggina, la pietra pomice
la lisciava che fine hanno fatto?
si certo c'è un prodotto che non è in vendita è l'olio di gomito.
Se cerchiamo di capire il contenuto è un dilemma annusando
capiamo che dentro c'è acido muriatico con profumo e gocce di sapone.
Ecco cosa comprano le massaie moderne.
VELENO!!!!!!!!!!!!!!!!
Plastica che poi hanno problemi per il riciclo.
fatto il saldo ha speso 60euro di veleni che inquinano l'ambiente
magari loro sono le prime a parlare di non inquinare mentre lo fanno senza accorse ne
sabato 18 settembre 2010
Parlarvi del mio del mio lavoro a sedici anni devo tornare indietro con la memoria
in una Genova sconosciuta per la maggior parte dei turisti e genovesi stessi
La sua trasformazione è avvenuta nel 2002con il 500centenari della scoperta di
dell'America
Dove attualmente vi è il porto antico la maggiore attrazione turistica
Il famoso acquario marino, un ascensore che ti va vedere Genova a 360g
la pista di ghiaccio sul mare,la palla di vetro creata da Renzo Piano come tutto
il complesso del porto antico
Il porto antico ;è una insenatura naturale dove i liguri hanno formato i primi nuclei
nei lavori di ricostruzione tante sono le cose che hanno trovato.
In loco vi erano magazzini per il cotone, una grande darsena dove i pescherecci
erano carichi di merce varia, tra cui il baccalà.
Sono entrata a lavorare in un magazzino della darsena dove la luce del giorno
non l'ho mai vista per 10mesi
Consisteva il lavoro di confezionare filetti di baccalà
la cosa più sgradevole era l'odore che ti rimaneva impregnato addosso
Ero giovane e carina ma i ragazzi scappavano tutti,dopo avermi avvicinato
Eppure per il bisogno ho stretto i denti e sono andata avanti fino alla fine del lavoro
stagionale
venerdì 17 settembre 2010
L'adolescenza dove tu signorinetta ti guardi allo specchio
vedi il tuo corpo che cambia forma,il seno ti si gonfia,
le tue fattezze non sono più quelle di una bimba.
Il tuo cervello non è pronto ad ricevere la parte esterna
del tuo corpo.
Ma dentro di te qualcosa come il mosto nel tino sei
tutta in fermento.
io ero così a 14anni
Ricordate la moda di allora ?La gonna a ruota sandali
bassi e calze rigorosamente bianche.
Si avvicinava la Pasqua le mie amiche erano già pronte
con i suoi abiti eleganti per la messa delle 11
Io per farmi la gonna avevo lavorato a scaricare
pezze di stoffa ( i tessiti venduti al metro sono avvolti per km si chiamano pezze)
da un ambulante di mercato.
Mi mancava i sandali sapevo che in famiglia non potevo
chiedere li mancava il pane.
un giorno passando da una cappelletta dove c'è ancora oggi una madonnina
mi è venuta una tentazione guardavo l'elemosina pensavo
la madonnina non cammina non le servono le scarpe
Con impulso senza riflettere misi la mia mano dentro alla grata,
che solo la mano di una bambina poteva passare tra quei ferri
stretti.
Mi riempii le mani di monetine scappai con il malloppo
per fortuna la madonnina era di marmo non parlava e non urlava
Al ladro!!!!!!!!Al ladro!!!!!!!!!!!!!
So che con il tempo ho restituito tutto il denaro, era una cosa fra Lei
ela mia coscienza
vedi il tuo corpo che cambia forma,il seno ti si gonfia,
le tue fattezze non sono più quelle di una bimba.
Il tuo cervello non è pronto ad ricevere la parte esterna
del tuo corpo.
Ma dentro di te qualcosa come il mosto nel tino sei
tutta in fermento.
io ero così a 14anni
Ricordate la moda di allora ?La gonna a ruota sandali
bassi e calze rigorosamente bianche.
Si avvicinava la Pasqua le mie amiche erano già pronte
con i suoi abiti eleganti per la messa delle 11
Io per farmi la gonna avevo lavorato a scaricare
pezze di stoffa ( i tessiti venduti al metro sono avvolti per km si chiamano pezze)
da un ambulante di mercato.
Mi mancava i sandali sapevo che in famiglia non potevo
chiedere li mancava il pane.
un giorno passando da una cappelletta dove c'è ancora oggi una madonnina
mi è venuta una tentazione guardavo l'elemosina pensavo
la madonnina non cammina non le servono le scarpe
Con impulso senza riflettere misi la mia mano dentro alla grata,
che solo la mano di una bambina poteva passare tra quei ferri
stretti.
Mi riempii le mani di monetine scappai con il malloppo
per fortuna la madonnina era di marmo non parlava e non urlava
Al ladro!!!!!!!!Al ladro!!!!!!!!!!!!!
So che con il tempo ho restituito tutto il denaro, era una cosa fra Lei
ela mia coscienza
giovedì 9 settembre 2010
non si finisce mai di imparare
questo che scrivo è un commento che io ho fatto
rivolgendomi ad una persona speciale che cerca nell'uomo
la sensibilità,e nei suoi scritti la trasmetta .
Vedi Paola
io che sono un pò più anziana di tutti voi i suoi film(Charlie Chaplin)
gli ho visti tutti,Tu non sai come ;
alla domenica andavamo al cinema, il locale si chiamava pulce
era tutto un programma, esso era il dopolavoro dei netturbini
vedevo il film anche 3volte
Questo grazie al mio lavoro di raccoglitrice di ferro che
poi vendevo allo straccivendolo,parlo degli anni 50
Noi bambinilo chiamavamo RIDOLINI per le grande risate
che ci faceva fare con le sue cadute
Di lui ho visto film anche muti che io leggevo ad alta voce i sottotitoli perché
la maggior parte delle persone adulte era analfabeta .
Hai mai sentito dire "attaccati al tram "io mi attaccavo veramente
incosciente del pericolo per non pagare il biglietto, pur di non perdere un suo film
Non conoscevo l'uomo da dentro, ma grazie ate Paola che porgi a noi
temi di cultura sociale ed umana
Con internet che ti da grandi possibilità ho conosciuto un uomo
che da bambina mi faceva ridere ed ora da adulta mi ha fatto piangere
per la sua sensibilità umana .Non si finisce mai di imparare
sabato 4 settembre 2010
l'anziano in città
L’anziano in città d’estate
Leggo con grande piacere i cartelloni pubblicitari sento in tv
Parlare degli abbandoni degli animali
Concordo di non abbandonarli al loro destino quello della strada
Ma ditemi e l’anziano chi si ricorda di lui?
Ho lavorato per anni in ospedale questo era il periodo del
Deposito bagaglio.
I figli avevano diritto alle ferie e il vecchietto dove lo metto!
Il comune che è sempre in deficit non ha soldi per il sociale
Pensate che Genova è la città più vecchia d’Europa gli ove 65
è circa il 60%della popolazione
Per l’anziano è diventato un opzionale pensare di andare in vacanza.
Gli anziani del mio quartiere si radunavano tutti in un gran super mercato
Lì almeno c’è l’aria condizionata.
Il capo settore con un lampo di genio ha installato macchinette del caffè
E bibite,messo tavolini e sedie
La voce corre e sono moltiplicate le vendite.
La gastronomia si adegua confeziona mini porzioni
Che gli anziani consumano sul posto
Loro si sentono liberi, da tutti
Questo anche la domenica giorno più triste della settimana
Per sentirsi ancora più soli
Ci vorrebbero altre iniziative private visto che regione e comune
Si disinteressa dell’anziano che è ancora in buona salute e vorrebbe fare
Ma non ha i
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Diego il mio pulcino
La tua mano nella mia sembra una piccola magia
e nel mondo magico ti voglio portare
con fate e maghi ti faccio parlare
in questo mondo dove potrai sognare
tutto ciò che vuoi realizzare
chiudi gli occhi vedi una stella
chiudi gli occhi sogna una cosa bella
e nel mondo magico ti voglio portare
con fate e maghi ti faccio parlare
in questo mondo dove potrai sognare
tutto ciò che vuoi realizzare
chiudi gli occhi vedi una stella
chiudi gli occhi sogna una cosa bella
mercoledì 1 settembre 2010
la mia infanzia
Come un sogno confuso nella nebbia cerco quella bimba
che ha fame vestita di stracci,che rovista nelle discariche ,per cibarsi
Con occhi dolci ma tristi forse vedeva il suo domani.
Ho vissuto per la strada come gli zingari la mia casa
era una baracca di legno, acqua, freddo,gelo,la facevano da padroni.
Oltre alla miseria c'era la malattia di mia madre perciò era assente.
io mi curavo dei miei fratelli certo come poteva una bimba di 10anni
La gioia più grande L'ebbi nel andare a scuola non che i miei genitori
le importasse qualcosa tanto è vero che chi mi iscrisse era una assistente
sociale
La mia vita cambiò,amavo il sapere amavo studiare ,il conoscere ,ero veramente volenterosa
grazie alla maestra che mi accolse come una figlia ho preso la licenza elementare
questo con le lacrime agli occhi sapendo che tutto finiva li.
Venni grande ma la volontà di migliorare la mia vita non è venuta meno
Studiai e lavorai contemporaneamente per avere il diploma da infermiera.
sto scrivendo e sono immedesimata nei ricordi che bagno il foglio con la calda lacrima
che scende .
Ho scritto questo per i giovani che non si rendono conto che hanno tutto dalla vita.
Al primo ostacolo crollano non sanno affrontare la vita.
Forse non è colpa loro molte le cose sono cambiate
Stu
che ha fame vestita di stracci,che rovista nelle discariche ,per cibarsi
Con occhi dolci ma tristi forse vedeva il suo domani.
Ho vissuto per la strada come gli zingari la mia casa
era una baracca di legno, acqua, freddo,gelo,la facevano da padroni.
Oltre alla miseria c'era la malattia di mia madre perciò era assente.
io mi curavo dei miei fratelli certo come poteva una bimba di 10anni
La gioia più grande L'ebbi nel andare a scuola non che i miei genitori
le importasse qualcosa tanto è vero che chi mi iscrisse era una assistente
sociale
La mia vita cambiò,amavo il sapere amavo studiare ,il conoscere ,ero veramente volenterosa
grazie alla maestra che mi accolse come una figlia ho preso la licenza elementare
questo con le lacrime agli occhi sapendo che tutto finiva li.
Venni grande ma la volontà di migliorare la mia vita non è venuta meno
Studiai e lavorai contemporaneamente per avere il diploma da infermiera.
sto scrivendo e sono immedesimata nei ricordi che bagno il foglio con la calda lacrima
che scende .
Ho scritto questo per i giovani che non si rendono conto che hanno tutto dalla vita.
Al primo ostacolo crollano non sanno affrontare la vita.
Forse non è colpa loro molte le cose sono cambiate
Stu
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