domenica 27 febbraio 2011
Il telefono
L'altro giorno facendo un giretto con Diego mio nipotino
di 4anni in un mercatino dell'usato,sono rimasta stupita
dalle sue domande vedendo un vecchio telefono.
Lui non concepiva che le persone per comunicare usavano
quell'oggetto nero con i numeri e un dischetto chiamato telefono ,per lui solo i cell esistevano.
Guardando il telefono non capiva perché bisognava mettere il dito nel buchetto e il dischetto girasse per comporre il numero.
Con la mia pazienza ho cercato di spiegare ma non so quanto ha capito,INCREDIBILE!!!!!!!!!!!!!!!
le domande sulla cornetta, di recente aveva visto un cartone di un nonno sordo dove aveva una cornetta posta dentro all'orecchio,ecco nonna ho capito serve per i nonni sordi !
Dopo varie spiegazioni si è reso conto che è esistito un mondo,
non lontano, in cui nessuno aveva il tel in tasca
UNA COSA INCREDIBILE PER LUI!!!!!!!!!!!!
Con mia grande sorpresa come un omino mi ha detto"nonna e il computer" gli risposi"quello quando la tua mamma era piccola non c'era proprio"
Allora nonna i cartoni su youtube non li vedeva ?
Sono rimasta incantata da questa curiosità, perché in effetti
mi sono fermata a riflettere anche io.
Non solo sull'evoluzione della tecnologia, e sulla diversa velocità,ma anche col passare del tempo nella percezione
dei bambini.
Mi sono resa conto se anche sono passati pochi anni dall'infanzia di sua madre, a confronto con l'era in cui vive suo figlio, che i genitori ora quarantenni appaiano agli occhi dei suoi figli dei paleolitici.
Cos' decisi di raccontare un po del passato e comprai quel vecchio telefono, per poi proseguire il gioco istruttivo a casa.
DIEGO "Nonna allora io e mamma siamo uguali se anche lei quando era piccola non aveva il telefono in tasca "
ma
di 4anni in un mercatino dell'usato,sono rimasta stupita
dalle sue domande vedendo un vecchio telefono.
Lui non concepiva che le persone per comunicare usavano
quell'oggetto nero con i numeri e un dischetto chiamato telefono ,per lui solo i cell esistevano.
Guardando il telefono non capiva perché bisognava mettere il dito nel buchetto e il dischetto girasse per comporre il numero.
Con la mia pazienza ho cercato di spiegare ma non so quanto ha capito,INCREDIBILE!!!!!!!!!!!!!!!
le domande sulla cornetta, di recente aveva visto un cartone di un nonno sordo dove aveva una cornetta posta dentro all'orecchio,ecco nonna ho capito serve per i nonni sordi !
Dopo varie spiegazioni si è reso conto che è esistito un mondo,
non lontano, in cui nessuno aveva il tel in tasca
UNA COSA INCREDIBILE PER LUI!!!!!!!!!!!!
Con mia grande sorpresa come un omino mi ha detto"nonna e il computer" gli risposi"quello quando la tua mamma era piccola non c'era proprio"
Allora nonna i cartoni su youtube non li vedeva ?
Sono rimasta incantata da questa curiosità, perché in effetti
mi sono fermata a riflettere anche io.
Non solo sull'evoluzione della tecnologia, e sulla diversa velocità,ma anche col passare del tempo nella percezione
dei bambini.
Mi sono resa conto se anche sono passati pochi anni dall'infanzia di sua madre, a confronto con l'era in cui vive suo figlio, che i genitori ora quarantenni appaiano agli occhi dei suoi figli dei paleolitici.
Cos' decisi di raccontare un po del passato e comprai quel vecchio telefono, per poi proseguire il gioco istruttivo a casa.
DIEGO "Nonna allora io e mamma siamo uguali se anche lei quando era piccola non aveva il telefono in tasca "
ma
venerdì 25 febbraio 2011
mercoledì 23 febbraio 2011
martedì 22 febbraio 2011
venerdì 18 febbraio 2011
I leghisti non hanno votato x la festa nazionale
vi trascrivo una riunione della regione Veneta per capire il perché i leghisti sono anti italiani e non hanno votato alla camera x il 17 marzo festa nazionale per il 150anni d'italia
giovedì 17 febbraio 2011
mercoledì 16 febbraio 2011
pianto
le lacrime non sono per i deboli,anzi piangere fa bene
alla salute.
la capacità di piangere fa parte dell'essere umano.
il pianto ci accompagna durante la vita da quando nasciamo
a quando siamo bambini fino ai momenti cruciali dell'età adulta ,come amori,nascite,lutti.
Perché si piange ?
solitamente il pianto è collegato alla presenza di una maggiore sensibilità ed emotività caratteriale che vi è nelle donne.
ma non è detto che un uomo che piange è una femminuccia,
è solo capace di esprimere i suoi sentimenti con gli altri.
il pianto è anche uno sfogo e dopo stai meglio, gli uomini piangono molto meno delle donne,essi cercano di farsene una ragione.
sono cresciuta con due fratelli,ed oggi scrivendo mi tornano
alla mente le parole di mia madre nel vedere piangere uno di loro Piangere è una cosa da femminucce,oppure I maschi non piangono
I bambini acquisiscono questi concetti come segno di debolezza.
Essi controllano il loro pianto ma le conseguenze sono nel esprimersi, tirano fuori comportamenti rabbiosi
Per fortuna sta finendo L'uomo che non deve chiedere mai,
le nuove generazioni si confrontano con padri più affettuosi, meno controllati.
le lacrime maschili dimostrano la loro sensibilità ed un uomo sensibile è una rosa del deserto
alla salute.
la capacità di piangere fa parte dell'essere umano.
il pianto ci accompagna durante la vita da quando nasciamo
a quando siamo bambini fino ai momenti cruciali dell'età adulta ,come amori,nascite,lutti.
Perché si piange ?
solitamente il pianto è collegato alla presenza di una maggiore sensibilità ed emotività caratteriale che vi è nelle donne.
ma non è detto che un uomo che piange è una femminuccia,
è solo capace di esprimere i suoi sentimenti con gli altri.
il pianto è anche uno sfogo e dopo stai meglio, gli uomini piangono molto meno delle donne,essi cercano di farsene una ragione.
sono cresciuta con due fratelli,ed oggi scrivendo mi tornano
alla mente le parole di mia madre nel vedere piangere uno di loro Piangere è una cosa da femminucce,oppure I maschi non piangono
I bambini acquisiscono questi concetti come segno di debolezza.
Essi controllano il loro pianto ma le conseguenze sono nel esprimersi, tirano fuori comportamenti rabbiosi
Per fortuna sta finendo L'uomo che non deve chiedere mai,
le nuove generazioni si confrontano con padri più affettuosi, meno controllati.
le lacrime maschili dimostrano la loro sensibilità ed un uomo sensibile è una rosa del deserto
martedì 15 febbraio 2011
sabato 12 febbraio 2011
ritorno alla vita
chi scrive è una nonna che ricorda la sua gioventù
Ne 1956avevo 17 anni
ma andiamo per ordine ;sono nata e vissuta a Genova
città di mare,
molto spesso mi trovavo in porto a vedere e sognare i famosi
transatlantici.
Viaggiavo con la fantasia nel immaginare paese lontani
per questo motivo quando su una locandina lessi che la "SOCIETÀ ITALIA"bandiva un corso per guardarobiera
di bordo, non ci pensai due volte, anche se ho dovuto lottare
con la famiglia ero minorenne.
Felice salpai da genova diretta a NEW YORK,
Bella, bellissima, la nave e tutti quei signori eleganti ,
Invece il laboratorio dove si stirava per tutti era in fondo alla stiva un caldo bestiale, il mare lo vedevo solo dal oblò,
si lavorava 12ore al giorno.
Per questo la notte della collisione io non ho sentito il colpo
dormivo di sasso,
solo la collega con voce terrorizzata,mi sveglio urlando affondiamo!!!!!!!!!!!!!
In un baleno l'acqua era arrivata alta ,era buio, mi sentivo trasportata ,risucchiata,galleggiavo,sentivo urla, ho cercato di nuotare ma bevevo acqua amara,le onde erano alte,poi non ricordo più niente.
Mi dissero che si accorsero della mia persona gettando i fari in mare, pensavano fossi morta.
Invece la fibra forte ha resistito ero solo ipotermica,mi portarono sulla nave che aveva causato la collisione emi curarono.
lo sci ok subito non mi fa più andare in mare oltre alle mie ginocchia
Ne 1956avevo 17 anni
ma andiamo per ordine ;sono nata e vissuta a Genova
città di mare,
molto spesso mi trovavo in porto a vedere e sognare i famosi
transatlantici.
Viaggiavo con la fantasia nel immaginare paese lontani
per questo motivo quando su una locandina lessi che la "SOCIETÀ ITALIA"bandiva un corso per guardarobiera
di bordo, non ci pensai due volte, anche se ho dovuto lottare
con la famiglia ero minorenne.
Felice salpai da genova diretta a NEW YORK,
Bella, bellissima, la nave e tutti quei signori eleganti ,
Invece il laboratorio dove si stirava per tutti era in fondo alla stiva un caldo bestiale, il mare lo vedevo solo dal oblò,
si lavorava 12ore al giorno.
Per questo la notte della collisione io non ho sentito il colpo
dormivo di sasso,
solo la collega con voce terrorizzata,mi sveglio urlando affondiamo!!!!!!!!!!!!!
In un baleno l'acqua era arrivata alta ,era buio, mi sentivo trasportata ,risucchiata,galleggiavo,sentivo urla, ho cercato di nuotare ma bevevo acqua amara,le onde erano alte,poi non ricordo più niente.
Mi dissero che si accorsero della mia persona gettando i fari in mare, pensavano fossi morta.
Invece la fibra forte ha resistito ero solo ipotermica,mi portarono sulla nave che aveva causato la collisione emi curarono.
lo sci ok subito non mi fa più andare in mare oltre alle mie ginocchia
giovedì 10 febbraio 2011
La morte dei bimbi rom
Doverosamente sento il bisogno di esprimere il mio cordoglio a quella mamma che per una fatalità del destino ha perso nella maniera più atroce i suoi bambini.
Sebastian,Patrizia,Fernando, Raul,
Erano rumeni,e per giunta rom.
Mi son sentita quasi obbligata a parlare e scrivere di loro,dopo vari discorsi di alcune persone.
Trascrivo alcune parole "In fondo questi se la cercano,non vogliono integrarsi, sono loro che vogliono vivere così.
In fondo a "noi"non importa che "loro"vivano così,quello che ci importa è che non ci diano fastidio.
Come è possibile parlare in quel modo ?
persone che hanno il pelo sul cuore.
Quelle 4 creature di certo ,non se la sono cercata una morte così orribile.
Non è tollerabile che dei bambini paghino le colpe degli adulti- fossero anche i loro genitori.
Fossero stati degli ariani italiani i nostri giornali e le nostre tv sarebbero stati inondati di foto dei loro visi sorridenti, delle loro stanzette più o meno piene di giochi.
E invece non abbiamo idea di come fossero fatti.
A questo punto ci piacerebbe che scrivesse lo stato ;a mettere tutti i bambini nelle medesime condizioni di partenza
venerdì 4 febbraio 2011
Paura di invecchiare
per gli uomini in modo particolare la paura di invecchiare può diventare una ossessione del sesso.
Molti di essi dopo i 60anni perdono la stima di se stessi,
specialmente quelli che in passato sono stati ammirati dalle donne, uomini piacenti ,di successo con l'altro sesso, hanno sempre avuto un ottimo rapporto e facilità di conquista.Per queste persone scatta la ricerca, quasi il bisogno di una vita sessuale molto attiva ;la prestazione sopratutto con donne giovani,
"da a questi uomini l'illusione di essere ancora possenti, dominatori "
essi si lasciano prendere nel vortice senza nemmeno rendersene conto della negatività che questa comporta.
In questo modo loro credono di procurarsi la loro autostima.
Molto spesso si scambia questo comportamento come una scelta, di dimostrazione di virilità.
Questi uomini sono malati di dipendenza sessuale, essi si devano rendere conto che si invecchia, accettare il fatto, cercando di godere del nuovo momento che porta cambiamenti.
Un periodo della vita durante il quale sicuramente qualcosa si perde, ma ci saranno altre cose bellissime ancora da assaporare.
é semplicemente una nuova fase della vita _assicura _durante la quale l'arricchimento per un individuo continua.
Molti di essi dopo i 60anni perdono la stima di se stessi,
specialmente quelli che in passato sono stati ammirati dalle donne, uomini piacenti ,di successo con l'altro sesso, hanno sempre avuto un ottimo rapporto e facilità di conquista.Per queste persone scatta la ricerca, quasi il bisogno di una vita sessuale molto attiva ;la prestazione sopratutto con donne giovani,
"da a questi uomini l'illusione di essere ancora possenti, dominatori "
essi si lasciano prendere nel vortice senza nemmeno rendersene conto della negatività che questa comporta.
In questo modo loro credono di procurarsi la loro autostima.
Molto spesso si scambia questo comportamento come una scelta, di dimostrazione di virilità.
Questi uomini sono malati di dipendenza sessuale, essi si devano rendere conto che si invecchia, accettare il fatto, cercando di godere del nuovo momento che porta cambiamenti.
Un periodo della vita durante il quale sicuramente qualcosa si perde, ma ci saranno altre cose bellissime ancora da assaporare.
é semplicemente una nuova fase della vita _assicura _durante la quale l'arricchimento per un individuo continua.
mercoledì 2 febbraio 2011
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