La Liguria
è la Liguria terra leggiadra
il sasso ardente, l'argilla pulita,
s'avvivano di pampini al sole.
è gigante l'ulivo a primavera
appar dovunque la mimosa effimera
Ombra e sole s'alternano
per quelle fondi valle,
che si celano al mare,
per vie lastricate
che vanno in su, fra campi di rose,
pozzi e terre spaccate,
costeggiando poderi e vigne chiuse.
In quell'arida terra il sole striscia
sulle pietre come serpe,
il mare in certi giorni
è un giardino fiorito.
Reca messaggi il vento
venere torna a nascere
ai soffi del maestrale.
O chiese, come navi
disposte a essere varate!
O aperti ai venti e all'onde
liguri cimiteri
Una rosea tristezza vi colora
quando di sera, simili ad un fiore
che marcisce, la grande luce
si va sfacendo e muore
Eugenio Montale
Questa poesia è molto bella, ma è di V. Cardarelli!
RispondiEliminaUna Ligure
No, è di Montale, anche se qui e altrove viene attribuita, erroneamente, a Cardarelli.
EliminaNn é vero é del grande Montale!
RispondiEliminaè di Cardarelli..
EliminaStudia!!!!
Eliminaè di vincenzo Cardarelli y si no me cree valla y pregunte
RispondiEliminaMa corregete il Blog!!! la poesia è di Vincenzo Cardarelli.....
RispondiEliminaErrore!
EliminaSTUDIA!
EliminaMolto bella.
RispondiEliminaStudia!!! Informati!!@
RispondiEliminaSono ligure e già dalle elementari mi è stata insegnata, ora ho più di 60 anni ma sono certa che questa splendida poesia è di Montale!
RispondiEliminaCardarelli era romano vissuto a Roma... come avrebbe potuto esprimere tutto questo amore per la Liguria?!?!?! Impossibile! Solo chi ama profondamente la propria terra la descrive con tanto amore!!!
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