Voglio ricordare che la maggior parte degli omicidi sono commessi da persone che dovrebbero amare le donne che uccidono: mariti, fidanzati, compagni, amanti. E ci sono le tante donne che subiscono in silenzio. Bisogna aiutare le donne a uscire dalla condizione di subire la violenza in silenzio e per farlo bisogna potenziare case-famiglia e centri di ascolto, che oggi invece scontano grossi tagli per mancanza di fondi. È essenziale rivedere gli stanziamenti.
Ma è altrettanto importante rilanciare l'occupazione femminile sia perché una donna che ha un proprio reddito è più libera, sia perché, più in generale, la percentuale delle donne che lavorano o che sono in cerca di lavoro è del 54%, la più bassa d'Europa. E quando le donne lavorano, la produzione aumenta.
Io penso che il vero cambiamento ci sarà quando le donne saranno messe al centro della società: quella sarà la vera rivoluzione culturale.
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