al santuario dei cetacei
Insieme ai
miei nipotini Giulia di 9 anni (la milanese) e Diego di 7 e mezzo, partiamo per
una gita in mare: l’avvistamento dei cetacei nel mar Ligure, verso ponente, nel
cuore del Santuario dei Cetacei.
Pranzo al
sacco, zaino in spalla, come due marmotte felici, ridevano e
cantavano.
Ci siamo
imbarcati al Porto Antico, sulla motonave Azzurra come il cielo di quel giorno e
un sole spendente, i miei nipotini si guardavano attorno, era la prima volta che
salivano su una nave, leggevo nei loro occhi curiosità e
paura.
Si salpa la
prua prende il largo e piano piano la città sparisce, siamo al largo solo cielo
e mare
Dagli
altoparlanti si sente una voce che ti da il ben venuto a bordo, si presenta è la
biologa che ti farà una presentazione di cosa andremo a vedere, ti invita ad
entrare sotto coperta dove sono collocati dei video sui
cetacei.
il biologo marino spiega
Ma il bello
era vederli dal vivo e noi li aspettavamo.
La nave andava veloce e noi che eravamo seduti ci
voleva tutta, a non cadere
Avevano diviso la nave come fosse un orologio, la
prua era le 12 perciò a destra era ore pomeridiane, a sinistra ore
mattutine.
Questo perchè
dalla cabina di comando che era il posto più alto della nave, dove la visuale
era a 360 gradi ti indicavano dove erano i cetacei, noi dovevamo spostarci
secondo la direzione dell’ora.
Siamo in alto
mare solo cielo e acqua , Diego mi guarda io l’abbraccio capisco ha paura, Giulia la devo
tenere a freno.
Ecco un
grido generale Eccoli! Eccoli!
La guida biologa ci dice “sono stenelle” sempre
della famiglia dei delfini, simili nell’aspetto, dal corpo snello e
slanciato.
Il bello che
non era sola dietro di lei tanti piccoli, che mamma!
Altri surf-avano sulle onde regalando uno
spettacolo.
Eccolo!!!!!!!!!!!! è lui il delfino ore 9 e tutti
corriamo che meraviglia, saltava e si lasciava cadere di schiena, mandava dei
gridolini e i miei nipotini cercavano di imitarlo.
La nave si
ferma e noi gustiamo lo spettacolo ancora più bello 2 balenottere e infine un
capodoglio; è stato
emozionante perchè gli animali si sono visti nella loro grandezza, ma sopratutto
non dimenticherò il rumore del loro respiro, perchè credevo che non fosse
possibile sentirlo così bene.
Le immagini di
quelli animali rimarranno sempre nella mia memoria e per questo devo ringraziare
la biologa e tutto l’equipaggio.
Giulia e Diego, scesi a terra, camminavano con le
gambe larghe come i vecchi lupi di mare.
Ma la giornata non è finita dopo 5 ore di
navigazione ora si prende la metrò la più piccola che esiste in Europa, anche
questa per loro è una novità.
Bimbi che
vanno sempre in macchina ho voluto far provare l’emozione del treno, ed allora
forza ragazzi si parte in treno, “ma nonna io sono stanca” questa la voce di
Giulia (la comoda) Diego tace e cammina.
Mare, metrò, treno, bus, tutto in un giorno; alla
sera erano stracotti, ma felici. Doccia e nanna, non hanno voluto
mangiare.
Prima di
chiudere gli occhi un bacio alla nonna e un grazie per la bella
giornata.
Tursiope (Tursiops
truncatus)
Lunghezza massima: 3 metri
circa
Colorazione generale: grigio
scuro
Bocca: distinta
Pinna dorsale:
aguzza
Profilo: tozzo
Delfino
costiero
Capodoglio (Physester
catodon)
Lunghezza massima: 16 metri
circa
Colorazione generale: grigio
scuro
Testa: di grosse dimensioni
Pinna
dorsale: forma una cresta ondulata verso la coda
Soffio:
obliquo anteriore verso sinistra
Delfino comune
(Delphinus delphis)
Lunghezza massima: 2
metri circa
Colorazione generale: il dorso è grigio scuro,
il ventre di colore bianco. Sui fianchi è presente un peculiare disegno a
clessidra, la cui parte anteriore è di color crema.
Pinna
dorsale: medie dimensioni, triangolare con una leggera
falcatura.
Profilo: tozzo
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