sabato 12 febbraio 2011

ritorno alla vita

chi scrive è una nonna che ricorda la sua gioventù
Ne 1956avevo 17 anni
ma andiamo per ordine ;sono nata e vissuta a Genova 
città di mare,
molto spesso mi trovavo in porto a vedere e sognare i famosi 
transatlantici.
Viaggiavo con la fantasia nel immaginare paese lontani 
per questo motivo quando su una locandina lessi che la "SOCIETÀ ITALIA"bandiva un corso per guardarobiera
di bordo, non ci pensai due volte, anche se ho dovuto lottare 
con la famiglia ero minorenne.
Felice salpai da genova diretta a NEW YORK,
Bella, bellissima, la nave e tutti quei signori eleganti ,
Invece il laboratorio dove si stirava per tutti era in fondo alla stiva un caldo bestiale, il mare lo vedevo solo dal oblò,
si lavorava 12ore al giorno.
Per questo la notte della collisione io non ho sentito il colpo 
dormivo di sasso,
solo la collega con voce terrorizzata,mi sveglio urlando affondiamo!!!!!!!!!!!!!
In un baleno l'acqua era arrivata alta ,era buio, mi sentivo trasportata ,risucchiata,galleggiavo,sentivo urla, ho cercato di nuotare ma bevevo acqua amara,le onde erano alte,poi non ricordo più niente.
Mi dissero che si accorsero della mia persona gettando i fari in mare, pensavano fossi morta.
Invece la fibra forte ha resistito ero solo ipotermica,mi portarono sulla nave che aveva causato la collisione emi curarono.
lo sci ok subito non mi fa più andare in mare oltre alle mie ginocchia     


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