domenica 19 maggio 2013

quando da virtuali diventiamo reali, dietro ad uno schermo l'amicizia sincera
                                       La sorpresa scritto da Enrica Boselli

LA SORPRESA

"Eravamo quattro amici al bar" così inizia una canzone di Gino Paoli...e penso possa essere quasi indicata per quel che Vi racconto oggi....
Durante la settimana Riccardo mi comunica che sabato mi farà una sorpresa, e che devo essere pronta ad alzarmi presto, dice che è già d'accordo con Gianluigi e sua moglie Teresa, ho provato ad indagare ma i risultati sono stati alquanto deludenti non riuscivo a capire cosa avessero organizzato.
Così sabato mattina alle 5 la sveglia è suonata mi sono preparata e poi con Riccardo siamo partiti diretti a Bergamo, ancora ho tentato mentre lui guidava, di farmi dare qualche indicazione ma niente da fare, bocca cucita......
Giunti a casa dei nostri amici cerco di capirci ancora qualcosa e da Teresa esce un timido " andiamo al mare"....beviamo un caffè e via si parte.
Conoscendo la mia voglia di vedere, Gianluigi non prende l'autostrada ma la strada statale che porta a Piacenza, incontriamo il fiume Adda e poi vediamo anche il Po', e poi, sale e incontriamo il fiume Trebbia, è uno dei fiumi più puliti d'Italia il panorama è bellissimo tanto verde. Il fiume sembra che ci accompagni, noi saliamo e lui scende ma per un bel pezzo di strada non ci abbandona, incontriamo robinie gialle, e diversi fiori selvatici, Gianluigi mi fa notare che i campanili delle chiese hanno tutti la stessa forma ed è vero, mi spiega che nel passato era una strada conosciuta e apprezzata dice che poi mi spiegherà il perchè mentre il viaggio continua con curve e controcurve. Riccardo mi spiega che siamo sugli appennini e che di fronte a noi all'orizzonte, coperto da una leggera foschia si vede il Monte Cimone, la cima più alta dell'appennino modenese, per questo in lontananza se ne vedono i contorni.
Si parla del più e del meno, si ride, si scherza ma non una parola sulla nostra destinazione, sono sempre più incuriosita ma cerco di non farlo notare. Il nostro autista mi racconta di questa zona la conosce bene, e mi dice che spesso fanno questa strada quando con Teresa fa qualche giro, preferisce passare in mezzo alla natura , è veramente un bel polmone di verde, l'aria è frizzantina, e poi decidono di fermarsi ad Ottone per un caffè .
Anche il campanile di questo paesino è come tutti gli altri. Sembra sia poco lo spazio tra il corpo del campanile dove di solito c'è l'orologio e la sede delle campane, ma forse è una mia idea.... L'accento e la cadenza del barista, sembra che siano molto simile al modo di parlare dei Liguri e finalmente mi dicono che Ottone è l'ultimo paese del piacentino, il più lontano e che , confina con la Liguria, guardo Riccardo che mi dice....... è una sorpresa...
case dei pescatori
il ristoranteBoccadasseGenova vista dal mare
..

Ad Ottone c'è un castello, voluto dai Maslaspina, signori del paese fino al 1540, c'è la chiesa parrocchiale dedicata a S. Marziano, dicono che sia ricca di stucchi del 1600 e una chiesa di S. Bartolomeo, che conserva una campana risalente al 1300.
Il nostro viaggio continua e ad un certo punto Riccardo mi da un biglietto e mi dice chiama questo numero ... io lo guardo sbalordita, siamo a Genova, chi dovrei chiamare? Mi dice fai il numero....
Compongo il numero sul mio cellulare non immaginando minimamente chi possa esserci dall'altra parte.....
Uno squillo, due, tre, quattro, guardo Riccardo e mentre sto dicendo "non risponde nessuno" sento " Pronto, sei Enrica?"
Rispondo: si, sono Enrica
" Sorpresa sono Alba, che piacere per me" ......
Io, non so cosa dire,
ma Alba mi anticipa e mi dice: " dove siete ?"
Le do le indicazioni e dopo poco arriva e ci scambiamo i saluti di rito, le presentazioni, sono contenta conosco un'altra amica di Eldy, una donnina tutta pepe, mi dice che non sono diversa dalle foto che ha visto in un'altro blog e poi iniziamo a parlare come se ci conoscessimo da sempre ....non siamo più quattro amici ma cinque .....
la passeggiata di nervi



il porticciolo di nervi


Ci fa da cicerone e mentre Gianluigi guida con maestria, per Genova , Alba ad alcune mie domande, da subito delle spiegazioni e mi dice che le case di ringhiera che io ho notato erano le case dei pescatori, e che da bambina per raggiungere questo punto di Genova si attaccava dietro al tram e si faceva trasportare perchè non poteva permettersi di pagare il biglietto, ci porta a Boccadasse,il problema è trovare il posteggio, Gino Paoli abitava qui quando scrisse la canzone " La Gatta ", passiamo davanti alla Abbazia di San Giuliano, ma non entriamo, dice che è una delle poche chiese rimaste insieme alla chiesa parrocchiale di Sant'Antonio, che è chiusa, scendiamo per un vicolo e giungiamo nella piazzetta di Boccadasse, è bellissima, Gianluigi e Teresa dicono di esserci stati per il viaggio di nozze di aver soggiornato qualche giorno qui. Di fronte a me c'è un piccolo terrazzo sul mare , proprio piccolo, con un tavolino rotondo, penso a quanti innamorati avranno brindato o mangiato un semplice gelato al lume di una candela, lo dico, ma Alba, donna energica che mi stupisce sempre piacevolmente , mi distoglie dai miei pensieri romantici, e ci propone di raggiungere il castello del console e allora su, per le scalette e poi per una strada lastricata, incontriamo piante di mandarancio e di limoni con i frutti e un profumo di pitosforo ci accompagna , gli occhi si beano di un bel panorama e di un cielo azzurro, l'olfatto sente profumo di limoni e di pitosforo, e la compagnia, oggi non si può desiderare di più, che sorpresa, come sono felice, ringrazio ancora Riccardo, non so cosa dire oltre a grazie, poi ritorniamo sui nostri passi andiamo a prendere l'auto e ci rechiamo al ristorante, con Alba non si fa fatica, ci porta in un bel posto e ci danno un tavolo proprio con vista sul mare, oggi il pesce è d'obbligo, si ride si scherza, una telefonata ad un'amica di eldy che hanno in comune, un cameriere scherza con Alba , le chiediamo: "ma allora lo conosci?" e lei risponde : "No......"
monumento dei mille
 passeggiata nervi con sfondo di Portofino
quarto la casa del console
scoglio della partenza dei mille

Finiamo di pranzare in allegria e poi vediamo il monumento eretto per segnalare dove sono partiti i mille da "quarto"... poco più avanti il monumento dedicato a Garibaldi, Alba ci fa vedere l'ospedale dove ha lavorato per 30 anni il famoso Gaslini, ospedale pediatrico,considerato uno dei maggiori istituti pediatrici d'Europa , conosciuto in tutto il mondo. E ci avviamo verso Nervi, un po di sosta per trovare posteggio e poi entriamo nel parco comunale, il roseto è fantastico la stagione di fioritura non è ancora iniziata completamente, ha fatto tanto freddo, davanti a noi c'è il mare, è una giornata limpida si vede Portofino, in lontananza , il parco comunale di Nervi merita di essere visto, tante le piante, palme altissime, pitosfori, agavi, pini marittimi , ci sono volontari che controllano che non subiscano atti vandalici, e Alba ci racconta degli sciattoli, il parco dal 1966 ha due specie di scoiattoli, quello rosso che è autoctono, ossia originale della zona e quello grigio americano, che stava distruggendo, fino a rischiare l'estinzione dello scoiattolo rosso per questo motivo si è provveduto a sterilizzare e a spostare in altri parchi gli scoiattoli grigi.
parco di nervi la sua bellezza sta che è a livello del mare
Ora ritorniamo sulla passeggiata lungo il mare, Riccardo parla di canne da pesca, vorrebbe pescare, Alba ci offre un gelato e ci invita a tornare ancora, e noi l'aspettiamo a Como, ma dobbiamo tornare la giornata è stata intensa, ma tanto tanto bella, prima però devo acquistare la focaccia ligure da portare a casa, e ci porta in un negozio, ne approfittiamo, giunti al posteggio ci dobbiamo salutare, abbiamo tante foto fatte insieme, ma è solo un arrivederci.... alla prossima, in macchina Riccardo si addormenta noi parliamo di gite fatte, di città dove siamo stati e ridiamo ci prendiamo in giro piacevolmente senza esagerare, arrivati a Bergamo inizia a piovere un saluto a Gianluigi e Teresa e ripartiamo, siamo un po stanchi, ma tanto tanto contenti.....
Si criticano tanto questi blog, a volte dietro uno schermo di un computer si possono incontrare persone che mentono sulla propria identità, persone poco serie, ma ci sono anche persone a modo, la settimana scorsa è venuto Serghey con la moglie a casa mia, oggi noi siamo stati insieme una giornata, e senza Eldi questo non sarebbe potuto succedere ....se ho incontrato queste persone è grazie ad Edy              Enrica

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