martedì 14 febbraio 2012

trionfo di Van Gogh a genova


Finalmente ieri sono andata a visitare la mostra “Van Gogh e il viaggio di Gauguin” che per il grande successo ottenuto sarà prorogata al primo maggio 2012.

Molti i dipinti del pittore olandese, alcuni dei quali non avevo mai visto dal vivo, perché provenienti dal Koller Museum che non ho mai (o, meglio, non ancora…) visitato.

Mi aspettavo qualche opera in più di Gauguin, ma è in mostra solo il pezzo forte del pittore francese (Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?)

al quale è dedicata un’intera sala, con tanto di ambientazione (…)  in capanna tahitiana.

Emozionanti i colori e le luci di Turner ed alcuni paesaggi dei pittori americani a seguito dei primi “Pionieri” nel Nuovo Mondo come Church e Bierstadt.

senza dimenticare le ninfee di Monet

Sospendo il giudizio sull’arte astratta della quale erano presenti esimi rappresentanti ma che io purtroppo fatico a comprendere.

Ritornando a Van Gogh per il quale chi mi conosce sa che nutro una vera e propria passione, quasi un affetto:

di grande impatto le “scarpe” che dimostrano come l’arte  abbia bisogno di davvero poco se la si sa esprimere come solo qualcuno è capace.

Peccato che l’opera per la sua collocazione rimanga visivamente un po’ lontana dal visitatore.

Tra i tanti…

Il vento che muove i campi di grano

la strana prospettiva di due tronchi in un giardino

le barche sulla riva

l’argento degli ulivi

Il gesto di un seminatore

un covone bagnato dalla pioggia

lo sguardo intenso e disperato dell’autoritratto

Si fa fatica ad andarsene

1 commento:

  1. Bravissima Alba, interessanti le immagini e il testo.
    Un saluto
    Lucia

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