giovedì 21 giugno 2012

L'estate di giovinezza


  1. non mi piace ricordare la mia infanzia, perchè è triste non esisteva estate e inverno tutto era uguale griggio era il colore che ricordo.
    ho avuto una specie di casa anche se si dormiva in 5in una camera a 10anni ma certamente era molto meglio che una baracca di legno dove io sono nata e cresciuta, nella premiscuaità di tanta gente povera come noi,finita la scuola nessuno parlava di vacanze.
    Chi ci salvava noi bambini era il mare si andava tutti attaccati al tram per non pagare il biglietto si arrivava alla spiaggia libera dei pescatori (dove ora cè la fiera del mare)loro molto generosi ci davano i pesci enoi accendavamo il fuoco in spiaggia e si mangiava incuranti se anche male lavati,
    allora con pò di olio di noci, che lo rubavamo alle signore era il nostro abbronzante.
    il mare era limpido di un azzurro per questo le acciughe si dice pesce azzurro,
    chi non sapeva nuotare lo buttavano in mare senza tanta scuola. io avevo fatta amicizia con un pescatore che mi portava in barca fino al lanternino dove vedevo le navi da vicino, lui poi scendeva sotto l’acqua a prendere le cozze che da noi sono i (muscoli)io ero sola in mezzo al mare aspettando il suo rientro, e senza lavaree cuocere con un coltello aprivamo le cozze che sporpaciate.
    a sera tardi il ritorno sempre attaccati al tram felici di aver passato un giorno al mare.

3 commenti:

  1. Passano gli anni ma il ricordare l'infanzia è sempre un bel ricordare,bei tempi tempi felici perchè piccoli, come tutti i piccoli bastavano delle piccole cose per divertirci e renderci contenti, felici, venivamo fuori da una guerra, quindi noi bambini rispiravamo questa grande voglia di ricominciare a vivere. I nostri divertimenti erano tanti, da il ricorrerci un classico dei piccoli, giocare con la palla, e rompevamo tanti vetri delle case del vicinato, con le urla delle persone,ma quanti vetri rotti abbiamo fatto.E attcarci al tram,si era un divertimento per noi usuale....ma molto pericoloso per la nostra incoscenza di bambini, come vede signora Alba i giochi erano simili lei di un'altra città ma i giuochi sempre accumunano i bambini....in tutto. Adesso i piccoli hanno altri giochi....noscono già con gli occhi aperti ed un compiter nella mano....cche dire signora Alba....era meglio la nostra infanzia....o quelle di adesso, quella dei nostri nipoti. Ma questa è un'altra bella storia da raccontare.

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  2. grazie sig anonimo mi ha dato uno spunto per un articolo il confronto tra noi e i nostri nipoti

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  3. Mi fa piacere che lei abbia accolto lo "Spunto" per un'articolo,direi più che articoli, sono piccoli ricordi che ci hanno accompagnato, nella nostra vita, lei come tante persone nate in quei anni ti tanta sofferenza di un regime totalitario,deportazioni di massa nei campi di concentramento, distruzione, e tanta sofferenza,per il popolo.Sono ancora vivi in me tanti bei momenti,si respirava tanta voglia di ricominciare, si sentiva nell'aria,la gioia di ricominciare, abbiamo vissuto la ricostruzione della nazione, distrutta da una guerra,quanti ricordi....mi vengono alla mente....Signara Alba bastava poco allora per divertirci....un banale oggetto qualsiasi devantava un giocattolo,adesso i piccoli hanno tutto come le dicevo prima nascono già con la tecnologia. Quindi siamo in un altro mondo adesso Signora Alba un mondo tecnologico.

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